In manette un quarantenne di origini calabresi con precedenti per reati a sfondo sessuale

Giovane agente immobiliare riesce a scappare e chiede aiuto ai carabinier i
BASTIA UMBRA – La stima della casa che aveva detto di voler vendere quale pretesto per attirare una dipendente di un‘agenzia immobiliare per poi tentare di violentarla: sarebbe questo il piano diabolico messo in atto da un quarantenne di origini calabresi – già noto per altri reati a sfondo sessuale – che è stato arrestato dai militari del radiomobile della compagnia carabinieri di Assisi con l‘accusa di violenza sessuale, violenza privata e lesioni personali. Secondo l‘accusa l‘uomo – nella cui abitazione è stato trovato anche diverso materiale pornografico – circa una settimana fa aveva avvicinato la dipendente di un‘agenzia immobiliare di Bastia Umbra con il pretesto di voler acquistare un appartamento perché – le ha spiegato – aveva intenzione di cambiare casa. Parlantina sciolta e fare gentile ma deciso, il calabrese ha in breve conquistato la fiducia dell‘impiegata (una giovane donna), alla quale aveva chiesto di raggiungerlo nel proprio appartamento per effettuare una perizia e stabilire quale fosse il valore dell‘immobile che voleva vendere per acquistarne uno nuovo. Ma quello che era cominciato come un normale rapporto lavorativo è diventato ben presto un incubo: quando la donna, nella tarda serata di un paio di giorni fa, è arrivata nell‘abitazione del quarantenne calabrese, è stata scaraventata sul letto dall‘uomo che ha poi cercato di violentarla. Un proposito che non è andato a buon fine perché fortunatamente la donna – secondo quanto reso noto dai militari, che sulla sua identità mantengono il più stretto riserbo – ha avuto una reazione pronta e, dopo essersi divincolata, è riuscita a raggiungere la strada dando l‘allarme al 112. La pattuglia del radiomobile di Assisi, che era nella zona, in un batter d‘occhio è giunta sul posto ed i militari hanno arrestato l‘uomo che – evidentemente non pago di quanto aveva già fatto – era corso in strada per inseguire la vittima. L‘intervento di una pattuglia ha consentito l‘identificazione e l‘arresto dell‘aggressore subito condotto nel carcere perugino di Capanne. Per la zona dell‘Assisiate/Bastiolo si tratta del secondo caso di violenza sulle donne nel giro di pochi mesi: all‘inizio di febbraio, sempre a Bastia Umbra, un ventenne dominicano era stato arrestato dai carabinieri di Bastia Umbra(guidati dal maresciallo Cristiano Boggeri) e da quelli del radiomobile di Assisi (guidati dal capitano Andrea Pagliaro) con l‘accusa di sequestro di persona e violenza sessuale ai danni di una trentenne straniera, sua ex compagna. L‘arresto era arrivato al termine di ricerche serrate, quando il veicolo dell‘uomo era stato bloccato ed intercettato: all‘interno dell‘auto, i militari avevano trovato la donna che, in lacrime e con alcuni vestiti strappati, ha raccontato di essere stata sequestrata e violentata dal ventenne, poi arrestato e condotto nel carcere di Capanne a disposizione della magistratura perugina.
Flavia Pagliochini

Corriere-2010-05-21-pag03

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