Replica a Pettirossi e Sensi
Paoletti non ci sta e contrattacca
ASSISI (fla.pag.) – Il maltempo non sembra aver fermato l’afflusso di turisti estivi, tant’è che l’amministrazione comunale parla di “buon afflusso in questi giorni di ferragosto ad Assisi, con una tranquilla gestione della viabilità, per cui si ringrazia il corpo dei vigili urbani. Speriamo che la ripresa resti stabile al 5-10% che si sta profilando”. Ma a tenere banco è la politica, e mentre Claudio Ricci sottolinea i tanti eventi culturali programmati (tra cui la mostra sull’acqua in partenza ad ottobre) e come le polemiche dell’opposizione sono “il segno della preoccupazione in vista delle prossime amministrative – ed a proposito dei candidati a sindaco – aggiunge il primo cittadino in riferimento ai rumours politici che lo riguardano – consiglierei prudenza in quanto contano i cittadini che votano”, conferma la sua piena fiducia all’assessore Leonardo Paoletti, oggetto delle critiche di Pd e Idv: “L’assessore – afferma Ricci – sta svolgendo un buon lavoro”. Sul tema interviene anche Paoletti in prima persona: “Saranno cittadini e turisti, a seconda delle proprie attitudini e preferenze, a scegliere quale evento seguire, una scelta che sembra invece talmente difficile per Pettirossi e Sensi da giustificare secondo loro la richiesta di dimissioni dell’assessore. E’ compito di una saggia amministrazione creare in giorni di alta affluenza come settembre una ampia rosa di manifestazioni per tutti i gusti; in nessun’altra città, a fronte di diverse manifestazioni, è mai venuto in mente a qualcuno di chiedere la testa dell’assessore. Leggendo le dichiarazioni dei coordinatori di Pd e Idv – aggiunge Paoletti – viene invece spontaneo augurarsi per il bene comune che mai e poi mai si trovino nella posizione di amministrare una città. La possibilità di scelta è una conquista democratica non un limite: qualcuno – la stoccata finale di Paoletti a Pettirossi e Sensi – dovrebbe spiegarglielo ma forse sarebbe inutile visto il vento da sinistra che ispira i loro principi”.
Corriere-2010-08-15-pag19
