Bastia

L’assessore se ne va e la crisi si trascina

Il neonominato Minelli lascia. Colloqui nel centrosinistra


BASTIA UMBRA Proseguono con grande intensità i colloqui tra i partiti della coalizione di centrosinistra per cercare di rimettere al loro posto le tessere di un mosaico diventato alquanto complicato. Un confronto-scontro vissuto tra alti e bassi, tra strategie di partito e possibili soluzioni prospettate più o meno alla luce del sole. Fatto è che il ‘caso” Bastia non può considerarsi ancora concluso. Intanto l’assessore Pino Minelli, nominato il 12 ottobre, ha rimesso il mandato nelle mani del sindaco. E’ un momento estremamente delicato per la coalizione di centrosinistra, con le decisioni finali che si prenderanno ormai nelle prossime ore. Della questione se ne stanno occupando i vertici regionali dei partiti – Ds e Margherita – protagonisti della crisi politica bastiola che si trascina ormai da diversi mesi. Il segretario dei Ds di Bastia Umbra, Erigo Pecci, ostenta ancora piena disponibilità nei confronti della Margherita. Qualcosa in effetti si muove se, come pare, sembra essere stato raggiunto un accordo di massima dai vertici regionali delle suddette forze politiche.
Avanti insomma con questa coalizione, con l’obiettivo di stabilire una maggiore intesa all’interno della stessa Unione. Prima, però, è necessario fare chiarezza . “La disponibilità è concreta – ribadisce Pecci Ds e Margherita hanno superato il problema delle deleghe ed ora si cercherà di lavorare proficuamente, lasciando che il sindaco maturi con una certa serenità le sue conclusioni Intanto, sembra che si sia stabilito un contatto tra l’attuale maggioranza e Rifondazione Comunista. Dietro l’angolo, la possibilità di un accordo di massima, magari offrendo la presidenza del Consiglio comunale alle minoranze.
Roldano Boccali

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