Adesso basta. E’ stato annunciato ancora uno stop parziale al servizio di raccolta del secco residuo. Il gestore del servizio nei comuni della provincia di Perugia ha un problema nel conferimento dei rifiuti in discarica. Un’emergenza che nei giorni scorsi ha determinato la sospensione della raccolta di un certo quantitativo di secco residuo. A Bastia Umbra l’Amministrazione Comunale per venire incontro alla necessità e provocare il minor disagio possibile ha indicato per la sospensione della raccolta l’Area industriale.
“E’ inaccettabile ora dove subire le conseguenze della mala gestione – rileva Francesco Fratellini Assessore comunale all’Ambiente -, dopo che i cittadini da anni fanno la loro parte, dopo che la crisi causata agli impianti da coloro che gestiscono il servizio, in base ad un contratto di 15 anni (su cui c’è molto da dire e da rivedere soprattutto sul calcolo dei costi), dopo che abbiamo subito un aggravio da parte del gestore di circa 36 euro a tonnellata (pari al 30%), a causa della necessità di smaltire i rifiuti fuori degli impianti regionali che ha costretto noi amministratori comunali ad applicare ai cittadini un aumento della TARI di circa il 10%.
Non possiamo accettare alcun altro stop, neanche parziale, al servizio di raccolta.
E’ una beffa. Chi di dovere è tenuto a fare la propria parte per rispettare il contratto che deve garantire soprattutto chi paga (cittadini) e ha diritto ad avere un servizio adeguato”.
La Regione deve provvedere ad emanare una normativa chiara che indirizzi la politica dei rifiuti. Su questa base l’AURI (Associazione del Comuni) approverà un piano d’ambito per organizzare il trattamento e lo smaltimento, mentre i Comuni devono organizzare la raccolta e riscuotere dai cittadini la Tari che serve a mantenere in piedi il Sistema.
Nel caso in questione, non è sufficiente una comunicazione ai comuni per avvertirli di una riduzione della quantità di rifiuti conferibili a Ponte Rio, per abbandonarli lungo le strade. Coloro che gestiscono il sistema, visto che è stato concordato un aumento di prezzo per portare fuori regione i rifiuti, non possono non avere una o anche diverse alternative nel caso che uno dei canali di smaltimento sia inutilizzabile.
La Regione Umbra deve dare un quadro normativo chiaro e applicabile; il Gestore ha l’obbligo di garantire il servizio, i Comuni devono provvedere a organizzarlo; i Cittadini hanno l’obbligo di pagarlo.
Mentre i Comuni e i Cittadini stanno facendo la loro parte, è necessario che anche gli altri facciano la propria parte.
Da parte nostra – conclude l’Assessore Fratellini – come amministratori del Comune di Bastia Umbra non faremo sconti e agiremo in ogni sede possibile per avere la chiarezza necessaria, nel rispetto dei cittadini”.
Bastia Umbra, 21 Maggio 2018 Ufficio Stampa del Sindaco
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