Bastia

L’assessore all’Ambiente Fratellini punta con decisione al 60%

Già, il sorriso, un’espressione che i protagonisti della sfida hanno perso da tempo.
Grandi obiettivi per la raccolta differenziata
BASTIA UMBRA – (al.ga.) Questa mattina, alle 10,30 presso la sala consiliare del municipio bastiolo, la Gesenu presenta “Trerre”, progetto didattico promosso in collaborazione con il Comune e rivolto agli studenti delle scuole dell’infanzia, primarie e secondarie di primo e secondo grado. L’obiettivo è promuovere ulteriormente la raccolta differenziata, questa volta concentrandosi sulle nuove generazioni. Francesco Fratellini, assessore comunale all’Ambiente, anche in sede di consiglio comunale ha riferito come i dati relativi al mese di ottobre raccontino di segnali positivi da parte della cittadinanza. “Non basta, però, il segnale di tendenza – ha voluto precisare l’assessore – piuttosto, è necessaria una svolta che consenta alla nostra comunità di arrivare al più presto al traguardo di oltre il 60% di differenziata. Un risultato raggiungibile solo grazie allo sforzo di tutti”. A dimostrazione di quanto ancora ci sia da fare, in via del Volontariato si è proceduto a svuotare i contenitori dei rifiuti di un condominio, per dimostrare la scarsa attenzione nei confronti della differenziazione dei rifiuti. Secondo Mirco Casagrande Moretti, consigliere comunale del Pd, la chiave di volta potrebbe consistere nell’informativa porta a porta: “Non condividiamo il metodo con cui l’amministrazione comunale ha dato inizio all’introduzione del metodo della raccolta differenziata. A nostro parere, si sarebbe dovuta fare un’informazione a domicilio, magari tramite la distribuzione capillare di opuscoli informativi, con esempi pratici di come andrebbero differenziati i rifiuti per migliorare e ottimizzare il porta a porta. Invece, ora ci ritroviamo dei cassonetti abnormi, posti sui parcheggi, lungo le vie principali e sopra i marciapiedi, che non fanno altro che trasmetterci un idea di una città poco vivibile. Proponiamo, per risolvere il problema della responsabilizzazione dei cittadini, d’introdurre la figura del vigile ecologico, che giri per la città con un cartellino di riconoscimento e che si adoperi per favorire la differenziata e sanzionare chi lasca per strada buste dell’immondizia o altro. In ogni caso, è importante che la Regione stanzi dei fondi per i comuni più virtuosi nell’ambito della raccolta differenziata, in modo da incrementare la sensibilità nei confronti di quella che rappresenta un’occasione per crescere come città sul concetto di raccolta e portare denaro nelle casse comunali, da poter poi reinvestire per il miglioramento del servizio”.

Corriere-2010-11-16-pag22

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