Bastia

L’assessorato al sociale fa discutere Il sindaco: «Mi tengo ancora le deleghe»

BASTIA UMBRA ANSIDERI RISPONDE ALLE RECENTI POLEMICHE  DA OLTRE un anno il sindaco Ansideri tiene per sé le deleghe del settore sociale, dopo le dimissioni di Antonio Bagnetti nell’estate del 2009. Qualche mugugno interno alla maggioranza di centrodestra da chi vorrebbe vedere assegnato un importante incarico amministrativo magari per il proprio partito, ma critiche esplicite arrivano dal Pd che, nel proprio sito internet, ha creato un cronometro che aggiorna ora per ora il ritardo accumulato, che è arrivato a 414 giorni. Il sindaco, tuttavia, sembra determinato a non farsi condizionare in questa scelta né dagli ‘amici’, né dagli avversari e ha annunciato che nominerà il nuovo assessore quando lo riterrà opportuno. Anche perché è convinto di aver operato bene negli ultimi dodici mesi nel fronte del sociale, unico settore per il quale a bilancio sono stati stanziati più fondi che negli anni precedenti. «Non credo di aver demeritato e ancora meno di aver determinato un danno alla comunità esercitando da un anno direttamente questa funzione. Con la mia costante presenza — sottolinea Ansideri — a diretto contatto con i funzionari di settore nel palazzo municipale, ma anche e soprattutto nelle riunioni di Ambito della Zona Sociale, cui aderiscono i Comuni del comprensorio, sono maturati progetti e decisioni che hanno inciso positivamente in molte realtà problematiche». Nella relazione al Consiglio comunale il sindaco ha evidenziato la costituzione del fondo di solidarietà d’ambito, iniziativa avviata su proposta di Ansideri in favore di cittadini disoccupati in seguito a crisi aziendali, così come il contributo di 500 euro annui a favore di anziani soli, titolari di pensione minima e proprietari della sola casa di residenza, purché abitanti nel comune di Bastia. 
 
 
 

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