Bastia

L’Aristei sbatte la porta al centrosinistra

Indicata come candidato sindaco non ha gradito la freddezza del Pd


BASTIA UMBRA – Rosella Aristei non ci sta, ma qualcuno spera ancora che ci ripensi. Massimiliano Gestroemi, segretario del Partito dei comunisti italiani, ha continuato a invitare, le Liste Civiche anche al prossimo incontro dei partiti di centrosinistra programmata per giovedì 13 novembre, sebbene il leader abbia declinato la proposta di raccogliere sotto il proprio nome il programma al quale la coalizione si metterà al lavoro. “La Cesaretti? Per affrontare certi lupi ci vuole la tempra dell’Aristei, che l’Italia dei Valori ha preso in considerazione fin dall’inizio – commenta Pietro Caimmi – mi auguro che la rappresentante delle Liste Civiche riveda la sua posizione e che il centrosinistra inizi seriamente a ragionare di politica. A partire dal Partito Democratico; questo gruppo, a dispetto di ciò che si dice, è smembrato. I suoi esponenti parlano di struttura complessa, ma, di fatto, manca un referente unico che dia risposte per tutti. E poi, mentre tutte le forze politiche di centrosinistra si impegnano per creare unione, sembra che qualcuno faccia di tutto solo per dividere”. Un punto di vista completamente differente da quello del coordinatore piddino Roberto Capocchia, che, rendicontando dell’assemblea avvenuta lunedì sera, dichiara: “Va tutto bene. L’intenzione di comporre una coalizione di centrosinistra procede positivamente. Parlare di primarie di coalizione rimane prematuro; il Pd le farà, anche se solo di partito, a meno che non si
individui un candidato approvato all’unanimità. La proposta degli stati generali? Il Pd l’ha approvata e sottoposta al centrosinistra; ora se ne discuterà insieme”. Insomma, tutto ancora da decidere, insieme agli ex sindaci Bogliari, Brozzi e Lunghi. Intanto ecco le dichiarazioni ufficiali del candidato sindaco delle Liste – Civiche, condivise dal consigliere comunale Adriano Brozzetti: “Non parteciperemo più al tavolo del centrosinistra e correremo in autonomia verso le prossime amministrative. Questo nel pieno rispetto dell’attività svolta come opposizione all’attuale governo Lombardi del quale non condividiamo scelte e metodi. Inoltre, sul piatto della bilancia, ha pesato l’atteggiamento del Pd, incerto e non affidabile. Diversamente, ringrazio i partiti che, con convinzione, hanno sostenuto l’ipotesi della mia candidatura per centrosinistra: PdCi, Rifondazione Comunista, Socialisti, Sinistra Critica e Margherita. Ora però le Liste Civiche si metteranno a elaborare il programma elettorale, ascoltando con attenzione le esigenze dei cittadini, al di là degli schieramenti politici”.
Ma i colpi di scena potrebbero essere dietro l’angolo. Come pure un clamoroso ripensamento.
Alberta Gattucci

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