L’Aristei risponde a Caccinelli

Ma sono queste giunte che hanno portato Bastia alla situazione di allarme dichiarata dal nuovo Presidente Lupattelli. Sarebbe necessario sapere dove hanno la testa questi amministratori, piuttosto che interessarsi di me. Certo è che, proprio perché ho avuto la testa ben piantata in terra, quando ho conosciuto bene i metodi e le azioni del partito dei Ds, io ho scelto di uscirne e combattere il sistema, anche da sola. Se avessi avuto la testa fra le nuvole, avrei accettato nel 2004 incarichi, poltrone, compromessi. Ho scelto di uscire in pubblico, contro questo sistema, perché quelle proposte non mi appartengono, e la mia attività continua ne è la testimonianza. Le mie liste civiche hanno fatto battaglie per le stesse cose di cui ha parlato Lupattelli. Quelle stesse problematiche che ho illustrato da candidato Sindaco nel 2004 al Presidente Caccinelli, evidenziando i pericoli per la città dall’amministrazione Lombardi, sia per le azioni che non sarebbero state fatte, sia per quelle che non avrebbero valorizzato la città: ex Deltafina. PIP di Ospedalicchio, centro storico, arredo urbano, sviluppo commerciale, aree di ristrutturazione, viabilità, continue varianti urbanistiche, anche attraverso i SUAP.. Queste sono i buchi neri della politica di Bastia.

 

Forse nel 2004, sul Presidente Caccinelli hanno fatto presa le promesse del Sindaco Lombardi, ma come lui stesso dichiara ora, tutto ciò che io avevo annunciato, si è drammaticamente avverato. Il nuovo Presidente ha avuto il coraggio di denunciarle con forza e nello stesso tempo ha richiesto oculatamente un tavolo di confronto urgente. Mai prima un tale grido di allarme, nemmeno quando per 4 anni le mie liste, insieme ad altri della minoranza, si battevano in Consiglio e in tanti altri modi  contro certe scelte dell’Amministrazione. Per chiarire ancora,  Caccinelli deve sapere che la sottoscritta non è interessata alle politiche urbanistiche e immobiliari di Bastia, perché non ha nulla da comprare, né da vendere: il mio scopo è quindi chiaro: battaglio solo per la città, per una politica positiva per il commercio, commercianti e dipendenti, affinché la città nel suo insieme non ci rimetta, scendendo sempre più in difficoltà. Per quanto attiene alla Confesercenti prendo solo atto della forza che ha mostrato da quando l’assessore Tabarrini, mesi fa, ha lanciato un nuovo documento, per lui tanto urgente quanto mai illustrato. Perché?

 

Da allora la Confesercenti ha cercato di superare le barriere divisionistiche delle due categorie ed ha chiamato a raccolta tutti i commercianti, senza preclusione di tessere, per costruire un’unica forza e trattare con la politica che governa, nell’interesse generale e non dei singoli commercianti. E’ ora, come dice Lupattelli, e lo stesso Caccinelli, come da sempre ho proclamato io stessa, che non si mettano più toppe, perché Bastia richiede un intervento globale. Su questo concetto di “ globalità” io ho condotto tutta la mia campagna elettorale, ma forse alcune forze allora non erano interessate ad una visione generale della città. Peccato che le azioni di Caccinelli si siano concentrate solo  nell’ultimo anno, quando è già tardi, forse, per alcune varianti che interessano il commercio. Le mie liste civiche continueranno a battagliare, in coerenza sempre, e sono a disposizione di tutti coloro, che senza interessi di parte, vogliono dare il loro contributo per orientare, se possibile, in direzione diversa, la politica di questa maggioranza. Basta vedere l’ultimo Consiglio Comunale e magari ascoltare le dichiarazioni fatte sui dubbi ed i rischi delle scelte che la maggioranza ha fatto. A buon intenditor, poche parole!