L’associazione Oicospropone un convegno su opere moderne in città umbre
BASTIA UMBRIA – Grande attesa per il convegno organizzato dall’associazione culturale Oicos Riflessioni dal titolo “Non solo Medioevo”, che si terrà sabato 30 ottobre alle 17 nella sala consiliare del municipio bastiolo. Oicos, di recente protagonista del panorama culturale nazionale grazie al successo riscosso con il festival “Da Giotto a facebook. Comunicazione e linguaggi”, organizza l’iniziativa, in collaborazione con il Dipartimento d’ingegneria civile e ambientale dell’ università degli Studi di Perugia, concludendo in questo modo l’anno caratterizzato dal tema “Contemporaneo”. Il convegno di sabato 30 ottobre prenderà in analisi esempi di architetture recenti in Umbria e, in modo particolare, si concentra sui casi di opere di Piano, Rice, Aymonino, Portoghesi e Zanuso. In seguito a un primo intervento di Stefano Ansideri, sindaco di Bastia Umbra, il convegno prevede gli interventi di Paolo Belardi, che tratterà il tema “L’amnesia del presente”, di Valentina Pierini, per illustrare l’opera della scuola materna “Senatore Borletti” di Marco Zanuso, Noemi Briganti, che parlerà del padiglione per esposizioni di Carlo Aymonino e Paolo Portoghesi, e di Carlo Rossi, con intervento relativo alla casa evolutiva di Renzo Piano e Peter Rice. Conclude il convegno Paolo Ansideri, presidente di Oicos Riflessioni, con un intervento su “I luoghi”. Gli organizzatori dell’iniziativa culturale spiegano: “Dopo il festival settembrino, che ha esplorato i luoghi virtuali in cui la cultura del futuro sta nascendo, tornaniamo a esplorare più da vicino i luoghi reali che in Umbria portano i segni della modernità e della nuova architettura. Il convegno – proseguono gli organizzatori – porterà alla luce tre piccole e dimenticate opere di alcuni dei più importanti architetti italiani, che nell’essere testimonianza dei segni dell’attuale, contribuiscono, nell’ambito di un patrimonio locale di architettura contemporanea ben più ponderoso, a richiamare l’attenzione su un’Umbria che è non solo medioevo”. I cittadini, particolarmente coinvolti per la presenza delle architetture di Piano e Rice a Bastia Umbra, sono invitati a partecipare.
Corriere-2010-10-20-pag21