Trota lago Forasiepi, De Angelis, Palumbo e Gallorini mettono nel mirino il titolo italiano a box


L’impianto lombardo della Fipsas riporta alla mente dolci ricordi e un argento tricolore conquistato tre anni fa
Il primo e il 2 dicembre l’atto conclusivo della stagione
C’è stato grande spettacolo sul Teaterno


CHIETI – L’Umbria fa bella figura in giro per l’Italia non solamente per la qualità organizzativa e il livello tecnico delle manifestazioni che si svolgono sui propri campi gara, ma anche per i successi che i pescasportivi umbri stanno raccogliendo nelle gare a carattere nazionale. Proprio nello scorso fine settimana si e’ svolta presso il lago Teaterno di Chieti la semifinale del campioanto italiano a box. Erano presenti le migliori venticinque squadre del centro Italia e soltanto le prime dieci (due per ogni settore) avrebbero avuto accesso alle due gare di finale. Tra queste venticinque c’era anche l’Aps Bastia e il giallorosso Diago Forasiepi che racconta la sua esperienza sul lago Teaterno.
In che tipo di impianto avete gareggiato?
“Il lago era pressoché sconosciuto a tutti i garisti visto che era la prima volta che ospitava una competizione di un certo livello e c’era molto scetticismo per il tipo di gara che ne sarebbe scaturita. La presenza di grosse carpe nel fondale, poi, rendeva il colore dell’acqua torbido e sembrava piu’ d’essere in un carpodromo che un laghetto da pesca alla trota. lo stesso, dopo averlo visto per la prima volta, mi sono chiesto: “ma dove ci hanno mandato a fare una semifinale del campionato italiano?”.
Quali sono state le tecniche adottate e, soprattutto, quali quelle vincenti?
“Abbiamo tutti impostato la gara per effettuare una pesca lenta e di ricerca fin dai primi turni, dal momento avevamo poche indicazioni sulle gare svolte nelle settimane precedenti e quelle poche che avevamo facevano presagire che la tecnica di pesca più redditizia sarebbe stata quella del galleggiante. In realta’ ci sbagliavamo in pieno, visto che è stata una gara bellissima. E’ vero che la quasi totalita’ dei garisti ha pescato esclusivamente con il galleggiante, ma non in modo statico bensì a recupero e anche abbastanza “sostenuto” visto che le trote erano di piccola taglia e molto aggressive sull’esca. La maggior parte del pesce si e’ concentrato nella zona del lago battuta dal vento ma anche nei restanti settori le catture si sono susseguite con regolarità per tutta la durata della competizione. Alla fine siamo venuti a conoscienza che la sezione Fipsas di Chieti, in
collaborazione con il gestore del lago, ha immesso molto piu’ pesce di quello che era destinato alla gara (probabilmente per non fare. brutta figura nella prima competizione importante, ndr) e la media trote dei box è stata intorno a 150 pesci”.
Come è andata al box dell’Aps di Bastia?
“Per quel che rigurada il mio box dell’APS Bastia che e’ composto oltre che da me, anche da Giuseppe De Angelis, Francesco Palumbo e Francesco Gallorini, posso certamente dire che abbiamo fatto veramente una bella gara, dominando il nostro settore
dal primo all’ultimo turno e ottenendo abbastanza agevolmente l’accesso alla finale. C’è solo il rammarico di non aver fatto l’assoluto di giornata solamente per mezza penalità, ma resta comunque la soddisfazione di esserci confermati ancora una volta tra le migliori squadre del centro Italia”.
E Diego Forasiepi come se l’è cavata? E’ soddisfatto della sua gara?
“Se mi è concesso, in questa occasione vorrei sottolineare la mia prestazione visto che, andando
controtendenza rispetto a tutti i garisti che hanno quasi esclusivamente pescato con il galleggiante, ho invece creduto e condotto tutta la gara con un piombino da tre grammi, pescando a “tremarella”, che poi è la tecnica di pesca che prediligo e nella quale riesco meglio. La mia scelta azzardata è stata pero’ premiata con la bellezza di sessanta catture e una mattinata veramente da ricordare”.
A questo punto quali ambizioni ha il suo box e l’Aps Bastia più in generale?
“Ora ci attendono il primo e il 2 dicembre le due gare di finale nel complesso Fipsas di Brescia, lo stesso lago che ci ha visto salire sul secondo gradino del podio tre anni fa. Speriamo che questo sia di buon auspicio… Di certo noi ce la metteremo tutta per portare ancora una volta il nome dell’Aps Bastia e dell’Umbria il più in alto possibile.
M. M.

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