Bastia

L’appello del Pdci: «Alleggerire subito tasse e tariffe»

 BASTIA L’AUMENTO DELLA PRESSIONE FISCALE PREVISTA NEL BILANCIO COMUNALE CREA DISAGIO NELLA MAGGIORANZA


ANCHE I COMUNISTI italiani chiedono correttivi alla manovra finanziaria comunale, approvata con largo anticipo lo scorso mese di dicembre. In una nota Massimiliano Gestroemi, segretario comunale del Pdci ritiene che siano fortissimi i sacrifici richiesti alla cittadinanza di Bastia con l’aumento dell’ addizionale Irpef, l’incremento della tassa sullo smaltimento dei rifiuti solidi urbani e l’introduzione dell’imposta di scopo per la realizzazione di opere pubbliche.
Un ripensamento che vorrebbe correggere la Finanziaria 2008 voluta dalla maggioranza di centrosinistra anche rispetto alle scelte condivise dai due consiglieri comunali (De Santis e Geoli) e dall’assessore al bilancio Boccali, tutti appartenenti al Pdci. Si ritiene indispensabile una manovra correttiva da varare in tempi strettissimi, cioè entro il 31 marzo, tenendo conto delle esigenze di bilancio per alleggerire la pressione fiscale almeno sulle fasce sociali meno abbienti.
L’obiettivo immediato, sottolinea Gestroemi, è quello di prevedere correttivi all’Ici sulla prima casa e «premiare i comportamenti virtuosi in materia di rifiuti solidi urbani». Inoltre, si propone l’introduzione di modifiche rispetto ai meccanismi di pagamento dell’Irpef.
I comunisti chiedono al sindaco Lombardi di lavorare sin da ora sulla manovra per il prossimo anno «per creare le condizioni di una consistente fascia d’esenzione» da inserire nel bilancio 2009.
m.s.

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