Eccellenza La squadra di Recchi soffre ma colpisce al momento giusto: continua la rincorsa alla vetta
Il Bastia prende due legni, poi Bebeto Ndiaye e Akhigbe firmano il blitz giallorosso
BASTIA 0 ANGELANA 2
BASTIA (4-3-3): Taiti 6; Cozzali 5.5, Bei 5.5, Belloni 6, Brevi 6; Rosignoli 5.5, Mancini 6.5, De Santis 6.5 (18’ st Casale 6); Orlandi (32’ st Bartolini sv) 6.5, Santucci A. 6.5 (23’ st Morlandi 5.5), Del Prete 7. (A disp. Felici,
Baratteri, Santucci G., Cicioni, Ndiaye M.,Ubaldi). All. Cotroneo 6.5.
ANGELANA (4-3-3): Buini 6; Dell’Orso 5.5, Tondini 6, Sallaku 6, Melillo 6; Brunetti 6 (36’ st Martiniello sv), Myrtollari 6, Ravanelli 6.5 (16’ st Akhigbe 7); Formichetti 6.5 (36’ st Piermarini sv),Ndiaye B. 6.5, Riommi 5.5 (11’ st Marocchi 7). (A disp. Villamena, Bocci,Girolamini, Roscini, Tofi). All. Recchi 6.5.
Arbitro: Burgassi di Firenze 6 (Krikku, Baroni).Reti: 20’ st Ndiaye B., 23’ st Akhigbe.
Note. Ammoniti: Cozzali, Casale (B);Formichetti, Myrtollari, Tondini, Buini (A). Angoli: 4-7.
Rec.: 0’ pt, 5’ st.
di Daniele Milletti
BASTIA UMBRA Nella vittoria dell’Angelana a Bastia per 2-0, e nello sviluppo della partita, c’è tutta la differenza che può passare tra una squadra che si trova nelle vette della classifica, ed un’altra nelle zone di coda. Ed a volte, sono pochi dettagli a far la differenza. Il Bastia infatti, per 65 minuti, non ha nulla da rimproverarsi. Con un pressing efficace e mai fine a se stesso, i biancorossi hanno irretito la manovra ragionata dei più quotati avversari e, con il tridente rapido e veloce composto da Del Prete, Alessio Santucci ed Orlandi, ha saputo offendere. A testimoniarlo sono i due legni -perché sì, come riconoscerà lo stesso Recchi a fine partita, pure la buona sorte a volte forma la differenza di cui si è detto – colti da Alessio Santucci al 2’, e da Del Prete al 17’. Per l’Angelana sono minuti difficili e, se si esclude qualche strappo di Formichetti a destra, i giallorossi calciano per la prima volta in porta al 36’, con un destro a giro finito a lato di Brunetti. Mettono giri nel motore comunque gli ospiti nella ripresa, e pure senza impegnare Taiti, pur spaventato da un sinistro di Ravanelli al 52’, fanno capire che nell’intervallo alcuni meccanismi sono stati oliati ben bene. L’avanzamento del baricentro degli ospiti regala spazio ai veloci attaccanti bastioli, abili in ripartenza a sfiorare il palo con Del Prete (57’) ed impegnare Buini con Orlandi (61’). Ora però, entrano in gioco due fattori, che si riallacciano a quanto detto in apertura. Il primo è la profondità della rosa: Recchi inserisce intorno al 60’ Marocchi e Akhigbe che, a differenza dei subentrati avversari, avranno un impatto decisivo sul match. Il secondo è la capacità di rimanere sempre nella giusta tensione mentale – lo stesso tecnico locale Cotroneo riconoscerà come, a questi livelli, ogni ingenuità di paga a caro prezzo – e su una rimessa laterale tutto il settore destro del Bastia si dimentica di Akhigbe, che al 65’ ha tutto il tempo di recapitare dalla sinistra il pallone che Bebeto Ndiaye incorna di testa per l’1-0. Passano appena tre minuti ed è lo stesso Akhigbe che capitalizza al meglio, sempre di testa, un cross proveniente dalla destra da terzino Marocchi, che già appena subito dopo il suo ingresso si era dimostrato abile nelle folate offensive, impegnando un paio di volte la difesa avversaria. La partita a
tutti gli effetti termina qui: al Bastia rimane la consapevolezza di aver le carte per togliersi dalla zona playout fin dall’importantissima gara di Umbertide di domenica prossima. Per l’Angelana, continua l’inseguimento al Sansepolcro, con tre punti dal peso specifico importantissimo.
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