Eccellenza Viaggio tra le quattro squadre ai play out: ecco i reali valori
Ciucarelli ha l’undici più attrezzato per salvarsi senza patemi
La tranquillità gioca a favore dellaJuventina e contro il Castello
PERUGIA – Play out incerti in Eccellenza anche perché fra Casa del Diavolo, Angelana, Castello e Juventina San Marco gli equilibri sono davvero precari. Chi perde va all’inferno, in Promozione (in caso di una retrocessione al massimo dalla D) e per questo in questi 180 minuti la tensione e gli episodi saranno protagonisti. E’ ovvio che San Marco e Angelana stanno un po’ meglio rispetto ai tifernati e all’undici di Marcello Bazzurri, perché Flamini e Ciucarelli hanno a disposizione due risultati su tre e questo è un particolare da non sottovalutare. Dall’altra parte però ci sono elementi come Pastorelli e Micheli che possono cambiare il corso delle gare. Si comincia sabato con l’anticipo Castello-San Marco. Angelana Cosa va E’ senza dubbio la squadra più attrezzata ed è inspiegabile che i giallorossi si trovano a giocarsi la permanenza in Eccellenza ora. Si sarebbero dovuti fare i play off e ora ci si ritrova nei play out. L’organico è di valore e di una certa esperienza e alla fine la forza del collettivo potrebbe essere un valore aggiunto per Ciucarelli. In più la sosta ha permesso di recuperare qualche giocatore. Cosa non va E’ una squadra che stenta a fare gol anche perché non è stata indovinata la campagna acquisti. Su questo non ci piove: a Santa Maria Degli Angeli hanno speso parecchio. Sarebbe letale pensare a giocare questi 180 minuti solo pensando a portare a casa due 0-0. Uomo in più Lorenzo Cerbella. E’ un giocatore micidiale, che un anno fa con le sue sgroppate contribuì a portare il Todi in D. Condizione fisica Buona, anche perché sulla parte atletica Ciucarelli è un tipo scrupoloso ed ha corretto bene i recuperi con efficaci richiami. Casa del Diavolo Cosa va Il Casa del Diavolo è abituato a gare del genere. Bazzurri è un grande motivatore, uno di quelli che riesce a fare salire al massimo l’adrenalina. A Casa del Diavolo, da un paio di mesi, sapevano che la salvezza sarebbe passata per i play out. Quindi il gruppo è pronto a una sfida del genere. Cosa non va Il Casa Del Diavolo un po’ come l’Angelana non avrebbe dovuto soffrire perché Franceschini e Bazzurri avevano seguìto un mercato importante. Qualcosa è andato storto e soprattutto in difesa i perugini hanno mostrato troppi limiti. Sulle palle inattive, spesso la squadra va in tilt. Uomo in più Micheli. L’ex attaccante del Torgiano con questa categoria avrebbe poco a che fare. I suoi colpi, i suoi guizzi, possono regalare al Casa del Diavolo una salvezza che oggi appare difficile. Condizione fisica Buona, anche perché Bazzurri dai primi di marzo aveva intuito che la stagione si sarebbe allungata e che si sarebbero fatti i play out, qiundi è stato improntato un lavoro anche per giocare con l’afa. Juventina Cosa va La tranquillità che si respira a San Marco è un fattore che probabilmente da altre parti non c’è. Bravi Flamini e Bricca a smorzare le tensioni. Questa serenità ha permesso ai perugini di preparare al meglio questi spareggi e arrivarci senza pressioni e senza i musi lunghi può essere un vantaggio, oltre all’avere a disposizione due risultati su tre. Cosa non va La Juventina è stata troppe volte incostante, perdendosi sempre sul più bello. E’ fuori discussione che ci fosse stata più attenzione in alcune gare interne, Am, Cannara e Narnese, per esempio, la salvezza sarebbe già arrivata due settimane fa. Uomo in più Paolo Flamini. Il decano degli allenatori è abituato alle battaglie, alle sofferenze. Malgrado la carta d’’dentità un po’ ingiallita, Flamini dispone della carica e dell’entusiasmo di un ragazzino. Condizione fisica Accettabile. C’era qualche giocatore acciaccato alle prese con noie e fastidi muscolari. Città di Castello Cosa va Ivano Massetti non retrocede mai. Spesso ci si deve attaccare anche alla cabala che fa bene e aiuta. Il Città di Castello vanta dalla sua un blasone, un prestigio che certe meglio e una storia trasmettono. In più tecnicamente i tifernati sono un organico di valore con individualità di spessore. Cosa non va E’ una squadra quella tifernate che subisce troppo facilmente gol. Qualche taglio di certi giocatori esperti potrebbe rivelarsi fatale. In più l’organico un po’ giovane e acerbo può giocare brutti rischi. Uomo in più Pastorelli. Un autentico fuoriclasse l’attaccante scuola Arezzo, portato a Castello da Rizzolo. Condizione fisica Resta da capire se tutti i cambi di allenatori abbiano giovato alla condizione atletica.
Gianluca Zinci
Corriere-2011-04-28-pag09S