L’amaro sfogo di una mamma che ha perso il figlio di 15 anni in un incidente in motorino
BASTIA UMBRA (fla.pag.) – Rubano fiori, vasi, a volte anche altri piccoli oggetti: non in un negozio, ma al cimitero di Bastia Umbra, un furto tanto più odioso se si pensa che stavolta a essere presa di mira e la tomba di un ragazzo morto all’età di quindici anni per un tragico incidente stradale in motorino.
E’ la storia raccontata ieri sul portale dell’amministrazione bastiola, Bastia Notizie, da una mamma giustamente stufa che la tomba di suo figlio, la cui morte e avvenuta dodici anni fa proprio poco prima di Natale, sia continuamente presa di mira dai ladri: “Ci sono tre loculi – ha raccontato la signora – al centro c’e la salma di mio figlio e, quando Dio deciderà, ai suoi lati andremo io e mio marito. Legate alle lastre di marmo dei due loculi ancora liberi avevo messo due vasi con delle orchidee, legandole perché e da tempo che ci rubano i fiori”. Ma neanche questo espediente è servito a qualcosa, dato che il ladro, o i ladri, “non riuscendo a portar via il vaso – ha aggiunto la signora – ha reciso i gambi dei fiori”. Ancora peggio e andata nei giorni seguenti, quando la donna, tornata a portare dei fiori sulla tomba del figlio, ha trovato “il nastro tagliato e il vaso sparito”. L’installazione di telecamere di sicurezza sarebbe una soluzione, ma sembra improbabile per motivi di privacy: un rapido intervento per fermare questo fenomeno che dura ormai da troppo tempo (e che, secondo quanto riportato su Bastia Notizie, sarebbe purtroppo diffuso anche in altri cimiteri locali, tra cui quello di Ospedalicchio) sarebbe comunque auspicabile, ed è la stessa signora a fare presente come tutta la famiglia non ne possa più: “Vogliamo giustizia – conclude infatti la donna – perché non e possibile che rubino fiori anche al cimitero”.
E come dare torto alla signora?
E’ la storia raccontata ieri sul portale dell’amministrazione bastiola, Bastia Notizie, da una mamma giustamente stufa che la tomba di suo figlio, la cui morte e avvenuta dodici anni fa proprio poco prima di Natale, sia continuamente presa di mira dai ladri: “Ci sono tre loculi – ha raccontato la signora – al centro c’e la salma di mio figlio e, quando Dio deciderà, ai suoi lati andremo io e mio marito. Legate alle lastre di marmo dei due loculi ancora liberi avevo messo due vasi con delle orchidee, legandole perché e da tempo che ci rubano i fiori”. Ma neanche questo espediente è servito a qualcosa, dato che il ladro, o i ladri, “non riuscendo a portar via il vaso – ha aggiunto la signora – ha reciso i gambi dei fiori”. Ancora peggio e andata nei giorni seguenti, quando la donna, tornata a portare dei fiori sulla tomba del figlio, ha trovato “il nastro tagliato e il vaso sparito”. L’installazione di telecamere di sicurezza sarebbe una soluzione, ma sembra improbabile per motivi di privacy: un rapido intervento per fermare questo fenomeno che dura ormai da troppo tempo (e che, secondo quanto riportato su Bastia Notizie, sarebbe purtroppo diffuso anche in altri cimiteri locali, tra cui quello di Ospedalicchio) sarebbe comunque auspicabile, ed è la stessa signora a fare presente come tutta la famiglia non ne possa più: “Vogliamo giustizia – conclude infatti la donna – perché non e possibile che rubino fiori anche al cimitero”.
E come dare torto alla signora?
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