Bastia

L’addio ad Antonio tra i palloncini bianchi

funeraleantonioBastia: anche uno striscione scritto dagli amici ai funerali del quindicenne morto tragicamente
L’OMELIA DEL VESCOVO Monsignor Sorrentino:«Tu mi ascolti perché nella nostra fede sei vivo»
BASTIA UMBRA –NEL GIORNO di Ferragosto la città e tantissimi giovani hanno dato l’ultimo saluto ad Antonio Perrella, il quindicenne morto cadendo dalla rete del campo di calcetto adiacente al palasport di viale Giontella nella notte tra l’8 e il 9 agosto. A presiedere la messa, monsignor Domenico Sorrentino, vescovo della diocesi di Assisi, che ha voluto stare vicino nel dolore alla mamma Carmela e al padre Pasquale, entrambi originari di Napoli come il vescovo. Una cerimonia sobria e molto partecipata dai ragazzi e da tanti cittadini di Bastia, che hanno dedicato ad Antonio lo striscione, appeso davanti alla chiesa: «Chi muore vive nel cuore di chi resta». A fianco della scritta un grande cuore e la foto del ragazzo. Grande partecipazione: oltre a parenti e amici, le maestre e i professori di Antonio, e una nutrita rappresentanza istituzionale (il vicesindaco Francesco Fratellini, gli assessori Claudia Lucia e Catia Degli Esposti, i consiglieri comunali Valeria Morettini, Giulio Provvidenza e Mauro Timi). Il feretro è arrivato in piazza alle 16 di sabato, seguito a piedi dal corteo di amici e familiari. Il vescovo nell’omelia si è rivolto parlando direttamente ad Antonio: «Forse gli altri si meraviglieranno che io parli con te – ha detto monsignor Sorrentino – perché ti vedono in una bara, ma tu mi ascolti, perché nella nostra fede noi sappiamo che tu sei vivo. Ti stavi preparando alla Cresima, avevi un catechismo da seguire, e ora queste poche parole che possiamo scambiarci davanti all’altare del Signore sono come un piccolo incontro di catechismo». Al termine del rito funebre la salma è stata accolta in piazza da un lancio di palloncini bianchi e da un lungo commovente applauso.
m.s.

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