Bastia

“La verità sulle falde inquinate”

Il sindaco Ansideri precisa l’estraneità al fatto dei reflui zootecnici
Gli allevamenti di suini storica risorsa locale
BASTIA UMBRA (al.ga.) – Sull’inquinamento delle falde acquifere e la riapertura degli allevamenti suinicoli il sindaco Ansideri risponde picche alle osservazioni di Nicolò Violini, coordinatore della sezione bastiola del Partito democratico. “Come al solito i dirigenti del Pd di Bastia Umbra non hanno coscienza e conoscenza delle questioni sul tappeto e, nel caso inquinamento, forniscono informazioni errate e fuorvianti – si replica, infatti, dal palazzo del municipio bastiolo – e Violini, infatti, ha commesso un grave errore, confondendo la fonte dei recenti inquinamenti delle acque dei pozzi dovute al tetracloroetilene, sostanza molto diversa dalle quelle prodotte negli allevamenti di suini, che hanno determinato, a suo tempo, l’inquinamento delle acque sotterranee”. Il primo cittadino bastiolo si sofferma particolarmente sulla questione degli allevamenti, specificando che “l’autorizzazione rilasciata a un imprenditore lo scorso giugno, per la riapertura di un allevamento di suini, è stato un atto dovuto in quanto conforme alla normativa vigente in materia, nonché risposta alla richiesta dell’allevatore stesso, che ha indicato le modalità di smaltimento dei reflui zootecnici mediante autobotti da conferire in un impianto nel Comune di Assisi. L’autorizzazione, inoltre, è stata rilasciata con il parere favorevole dell’Arpa, agenzia regionale per l’ambiente, organo preposto al controllo e alla disciplina in materia ambientale. Questa amministrazione, quindi, ha ben presente e segue costantemente il problema degli allevamenti zootecnici, problema che è stato al centro di una riunione, prima di ferragosto, con gli stessi residenti della frazione di Costano. Dall’incontro è emerso che le promesse di regolamentare la materia, fatte ai cittadini da parte delle precedenti amministrazioni comunali, non hanno trovato mai soluzione positiva; si tratta di un problema complesso per sua natura e complicato dal fatto che l’attività zootecnica qui a Bastia Umbra e, in particolare a Costano, ha rappresentato molto per l’economia locale. E’ un tema, quindi, che merita approfondimento prima di cancellare un’ attività che per secoli ha caratterizzato il nostro territorio. L’impegno che ho assunto con i cittadini è di fissare un nuovo incontro dopo le ferie per esaminare l’argomento e dare al settore una risposta valida e duratura”.

Corriere-2010-08-27-pag27

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