Rosella Aristei (Liste civiche) denuncia i rischi connessi al progetto


Il problema sarebbe legato ai nuovi 36mila metri quadri di edifici
Il consigliere obietta anche sulla costruzione di tre nuovi palazzi


BASTIA UMBRA – Sull’adozione della variante al piano della ex Delatafina che cancella il previsto polo scolastico di Bastia Umbra interviene Rosella Aristei, capogruppo delle liste civiche in consiglio comunale, che mette in guardia sui possibili rischi che si celano dietro all’aumento delle cubature per gli edifici residenziali e commerciali, così come dettato dal progetto.
“Il sindaco Lombardi ha convocato nei giorni scorsi una assemblea di quartiere per presentare la nuova variante che ingloba l’area piscina e l’area Country con una “strana fretta” che, guarda caso, coincide con la proposta di variante del piano industriale di Ospedalicchio, che la maggioranza, dopo quattro anni di delibere per un Piano pubblico, vuole trasformare. Perché – si chiede il capogruppo – due varianti fondamentali per lo sviluppo della città non vengono discusse con tutti i cittadini, con i gruppi consiliari con tempi adeguati? La parte più inquietante della variante al piano Delatafina è l’aumento di volumetrie per la residenza, con altri ‘3 magnifici’ palazzi accanto a quelli già costruiti, la scomparsa della scuola e 36mila metri cubi di commerciale, che si dovrebbe sviluppare su 7mila 500 metri quadri. Le liste civiche nel 2004 annunciarono in tutti i modi ai cittadini la pericolosità del centro commerciale nella ex Deltafina, ritenendolo ‘una follia’ per la città. Nel 2002 in qualità di segretario dei Ds assicurai la città sul fatto che sul Piano ex Deltafina c’erano dei paletti, tra cui la realizzazione di una zona per gli acquisti al servizio del quartiere, senza snaturare il centro storico”.
“Il sindaco Lombardi – continua Rosella Aristei -, 3 giorni prima delle votazioni rassicurò i commercianti preoccupati, asserendo che non ci sarebbe stato nessun pericolo e che non si sarebbe mosso niente sulla ex Deltafina prima del rilancio del centro storico e dell’ex mattatoio, zone sulle quali in tre anni non ha fatto niente. Alla luce dei recenti fatti, quelle dichiarazioni di Lombardi risultano tutte false. Che faranno i commercianti di Bastia, già in difficoltà, dopo l’approvazione di questa nuova grande variante del Piano regolatore con 36mila metri cubi di commerciale?”.


 

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