Campano di 34 anni tenta di comprare quattro lingotti da un commerciante bastiolo con una carta di credito clonata
BASTIA UMBRA (fla.pag.) Tenta di truffare (online) un commerciante di Bastia Umbra, fingendosi un francese e comprando quattro lingotti d’oro con una carta di credito poi risultata
clonata.Ma grazie al fiuto del commerciante bastiolo, che ha capito che qualcosa non andava, e alla prontezza dei carabinieri della tenenza di Sant’Antimo, in provincia di Napoli,un 34enne
campano è finito in manette per tentata truffa e uso di documenti falsi. I fatti – come detto iniziati nel Bastiolo – si sono conclusi proprio nel Napoletano, dove l’uomo è stato arrestato dai
carabinieri della tenenza di Sant’Antimo che si sono finti corrieri in procinto di consegnare quanto ordinato in Umbria da A.G., queste le iniziali dell’uomo; per evitare l’arresto,il
34enne campano ha finto di essere un torinese usando una carta d’identità contraffatta, di qui – oltre all’accusa di tentata truffa – anche l’accusa di uso di documenti falsi. I fatti
risalgono al 31 gennaio quando A.G., spacciandosi per un cittadino francese – tale Talebarut Bertrand – e quindi nato in Francia, ma residente a Sant’Antimo, aveva acquistato (online) da
una ditta di Bastia Umbra quattro lingotti d’oro, pagando il corrispettivo di cinquemila euro con una carta di credito che però è risultata clonata.Il commerciante bastiolo, messo in allarme da qualche stranezza nella transazione, ha avvertito i militari campani che, dopo qualche giorno, simulando la consegna dei lingotti, sono riusciti a individuare il 34enne. L’uomo, però,ha
provato ancora ad eludere l’identificazione (e l’arresto) mostrando una carta d’identità intestata ad un uomo della provincia di Torino, un documento risultato palesemente contraffatto e
intestato a tale Marino Paolo sulla quale aveva apposto la sua foto. Il documento è stato sottoposto a sequestro, mentre l’uomo è ora agli arresti domiciliari in attesa dell’udienza di convalida
per le due accuse per le quali è stato arrestato. Lo scorso anno migliaia di italiani hanno denunciato operazioni non autorizzate sulle loro carte ricaricabili e di credito, oltre che sulle carte bancomat.La prima cosa da fare è procedere al bloccoella carta, chiamando la società che ha emesso la carta di pagamento, poi denunciare l’accaduto, analizzare le spese fatte con la carta per individuare attività fraudolente e contestare gli addebiti illegittimi per ricevere un rimborso; la modulistica è di solito disponibile sui siti delle società che emettono le carte di
pagamento.