Bastia

La tragedia argentina in scena al teatro Esperia

I “desaparecidos” raccontati dalla Compagnia Atmo


BASTIA UMBRA – Adolfo Scilingo è un capitano della marina argentina, condannato per crimini contro l’umanità, detenzione illegale e torture nell’eccidio dei desaparecidos. Questo il tema trattato nello spettacolo teatrale “Nessuno cammina guardando per aria”, portato in scena dalla Compagnia Atmo al teatro Esperia di Bastia Umbria, il “Giorno della memoria”. Lo spettacolo è stato scritto e interpretato da Alessio Papini e Giorgia Ceccarelli. Si narra del più grande genocidio della storia argentina, voluto dalla dittatura militare di Jorge Rafael Videla (1976-83). Un piano sistematico di sterminio: 30.000 “sovversivi” furono gettati ancora vivi dagli aerei, giù nel Rio de la Plata. “Il volo della morte”, lo chiamavano. Dopo la tortura e l’inumana prigionia, nemmeno il diritto ad una condanna a morte, ad una sepoltura. Ogni logica decade, diventa inumana. Un ricordo da tenere acceso nella memoria, che si accomuna alle atrocità della Shoa. Due personaggi, la vittima e il carnefice, che alternano sul palco gesti e parole, con un ritmo serrato che lascia lo spettatore incollato alla poltrona. Il militare e il civile, entrambi vittime incondizionate del sistema e degli eventi.
Roldano Boccali

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