Ciotti, Prc: “Le risorse si trovino altrove”. Mantovani, Pdl: “La toglieremo”
BASTIA UMBRA – “Se i cittadini daranno un cambio all’amministrazione, noi spingeremo per eliminare la tassa di scopo”. La promessa l’ha fatta il consigliere comunale Pdl Massimo Mantovani proprio nel corso della massima assise di ieri pomeriggio. Oggetto principale dell’assemblea, appunto, il bilancio, che è stato illustrato con perizia di particolari da un’accurata presentazione, frutto del lavoro dell’assessore di competenza; Claudio Boccali, in collaborazione con l’ufficio tecnico. “Mi sembra che in questo lavoro il ruolo della giunta sia stato molto sottodimensionato” ha commentato il consigliere comunale Luigino Ciotti “gli assessori sono stati assenti anche fisicamente alla seduta di ieri, probabilmente impegnati altrove a preparare bilanci per nuovi progetti. Questo conferma il fatto che manca il contatto fra questa amministrazione e la sua città e giustifica il sassolino che l’assessore Boccali si è tolto presentando la previsione di bilancio. In merito al punto all’ordine del giorno, ritengo assolutamente non riusciti gli incontri promossi sul bilancio partecipativo, presentato da questa amministrazione come fiore all’occhiello solo per accalappiare dei meriti. Insiste, inoltre, una commercializzazione esagerata della concessione pubblicitaria, tanto che in via Roma c’è un cartello che addirittura ostacola la circolazione ai disabili in carrozzella. E ancora, il nostro comune ha le tasse più alte dei comuni limitrofi. Sicuramente l’Ici; poi l’Irpef, dopo Bettona. In più la tassa di scopo. Non condivido il fatto che ora l’assessore Boccali rilanci questa imposta in modo positivo; le risorse finanziarie vanno trovate in altra maniera. E, soprattutto, se l’Iscop è determinante affinché il nostro bilancio rientri nel patto di stabilità, i comuni che non vi ricorrono sono più bravi di noi? Sul fatto che Bastia Umbra si ritrovi ora a dover far fronte alla necessità di scuole, trasporti e contributi, credo di poter dedurre che derivi da scelte poco lungimiranti fatte sullo sviluppo della città. In questo momento abbiamo 772 abitanti per kilometro quadrato e diciotto aziende che hanno chiesto la cassa integraione in deroga”. Sulla tassa di scopo, ma non solo, è tornato il consigliere Mantovani: “Si possono trovare altre forme di finanziamento. E, se si vuole rilanciare la città, non si può non puntare sull’area del Chiascio. Non dico che mi sarei aspettato in quella zona una concentrazione di investimenti, ma, visto che non è così, e visto, invece, che è proprio lì che era stato fatto un discorso di recupero di strutture espositive, mi pare di capire che non ci siamo idee chiare sul modello di sviluppo da seguire”.
Alberta Gattucci
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