Bastia

La Sir Bastia sogna E Gino Sirci applaude

 SERIE B1 CONQUISTATA LA VETTA DEL TORNEO 
 
di Alberto Aglietti
BASTIA UMBRA — Dopo una rincorsa durata cinque mesi, la Sir Safety Bastia è balzata in vetta. La partenza diesel della compagine dei diavoli aveva fatto preoccupare la dirigenza bianconera, ma col passare del tempo i valori tecnici della squadra sono emersi ed i bastioli adesso si godono il primato solitario. Il presidente Gino Sirci (nella foto) analizza euforico la situazione del momento: «Ci tenevamo particolarmente a vincere il derby. E’ stata una partita emozionante come quelle di serie A, nella quale ho visto grande spettacolo, colpi di classe, gesti atletici di livello, una cornice di pubblico partecipe. Credo che il successo sia meritatissimo, i ragazzi sono stati davvero bravi». Otto successi pieni consecutivi, gioco splendido a vedersi ed altamente redditizio, giocatori in forma smagliante, sia nel fisico che nella testa, e determinati verso l’obiettivo finale, ambiente sempre più caldo ed entusiasta con i tifosi che seguono assiduamente i loro beniamini. La sconfitta nell’ultimo week-end del Quasar Massa è stata la ciliegina sulla torta, anche perché sabato prossimo, al Palazzetto di viale Giontella andrà in scena proprio lo scontro al vertice coi toscani.
«E’ una partita che attendiamo da tempo — continua Sirci —. Fino alla settimana scorsa era la partita dove dovevamo compiere il sorpasso, ma gli ultimi risultati dicono che per noi dovrà essere la partita nella quale allungare. Dovremo essere molto determinati perché Massa è squadra molto forte, viene da una sconfitta casalinga inaspettata, quindi giocherà con il coltello tra i denti. I tifosi si stanno già organizzando, la pallavolo ha conquistato in maniera forte la piazza, portando per la prima volta una sua squadra a primeggiare. Lo vediamo dal numero dei nostri sponsor che sono cresciuti, seguono la squadra settimanalmente e sono felici di far parte della nostra realtà. La gente in giro parla della squadra, riempie l’impianto alle partite. Il tifo, che non esisteva in passato, è caldissimo con centinaia di persone munite di megafoni, tamburi, piastrelle per le mani, trombe e sirene. Insomma, da questi ed altri segnali vedo una netta crescita d’attenzione. Vogliamo acquisire una forte identità e direi che siamo sulla buona strada». 

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