LA FIERA Grande successo per l’apertura di Expo Emergenze, tra seminari ed esercitazioni
BASTIA UMBRA-Tende blu della Protezione civile, ambulanze, camionette dei Vigili del Fuoco, moto d’acqua, gommoni, cani da salvataggio e tante divise fosforescenti,di quelle che in caso di emergenza ti fanno sentire al sicuro. Tutto questo è Expo Emergenze, la fiera per eccellenza della sicurezza, dove migliaia di esperti, istituzioni, associazioni e aziende si sono dati appuntamento per far circolare la cultura della prevenzione, della mitigazione
del rischio e del pronto intervento specializzato.Un evento, quello organizzato da Epta Confcommercio, che siattesta il riconoscimento di essere la prima grande rassegna del Centro Italia dedicata alla sicurezza, alle emergenze e alla prevenzione, e che ovviamente desta l’interesse e il sostegno in primis delle istituzioni.Tra emozione e fretta di iniziare, si è svolto,infatti, alla presenza della presidente della Regione Umbria, dell’assessore della Provincia
di Perugia Roberto Bertini, del presidente di Confcommercio Perugia Giorgio Mencaroni,del presidente di Epta Confcommercio Roberto Prosperi, e del presidente di Umbriafiere Lazzaro Bogliari, il taglio del nastro di questa fiera dai colori insoliti.Un’esposizione diversa dalle altre perché oltre ad essere costituita da aziende che promuovono i propri prodotti, è un’ottima occasione per le associazioni istituzionali che curano da vicino la sicurezza dei cittadini per farsi presenti,per uscire dall’anonimato e far conoscereatutti il loro modo di operare. Una fiera viva, ricca di dimostrazioni e simulazioni sul campo, come quella ad esempio delle squadre del Soccorso Alpino speleologico dell’Umbria, che fanno vedere ai visitatori come operano in caso di emergenza su pareti di ghiaccio, grotte e forre (le cui rappresentazioni sono presenti al padiglione 9).Nonpotevamancare, poi, il migliore amico dell’uomo, che, se addestrato, è anche un ottimo soccorritore: parliamo dei canimolecolari (bloodhound), quelli utilizzati in caso di scomparsa di persone, tanto utili ad esempio durante i soccorsi del terremoto dell’Aquila,speciali per il loro ‘fiuto intelligente’. Per vedere dal vivo come operano le unità cinofile domani dalle 15 alle 16 il Soccorso Alpino organizzerà una dimostrazione del ritrovamento di una persona nell’area ‘Demo a terra’.Se passeggiando per gli stand vi imbattete in un robot che autonomamente vi passa accanto non spaventatevi: sono le attrezzature robotiche dell’Area salvaguardia beni culturali in emergenza del Servizio regionale di Protezione civile della Regione Umbria. Macchinari come il robot volante che dotato di telecamere fa rilievi anche ad altezze elevate, o altri robot cingolati che ad esempio rilevano la presenza di gas e fumioil caloreumano- che laRegione ha acquistato dopo il terremoto umbro del 1997 e che mette volentieri a disposizione anche di altre regioni italiane.
Ironia della sorte, questi sono giorni in cui l’emergenza, quella mereologica, si fa sentire,drammatica e tangibile, in molte regioni del Centro Nord. Per questo alcune dimostrazioni in programmaall’Exposono state rimandate.“Alcune squadre dei Vigili del fuoco, ha spiegato Maurizio Fattorini, funzionario umbro del corpo deiVigili del fuoco – stanno soccorrendo le famiglie di San Giustino, vicino a Città di Castello, rimaste isolate dalla neve”.Ieri e oggi, in fiera, sono le giornate dedicate peculiarmente oltre che alla Protezione civile anche agli interventi sanitari. Veri ospedali da capo sono infatti presenti nei vari padiglioni,come quello del modulo operativo sanitario della Protezione civile, dove,come ci spiega il dottor Danilo Fabbretti, responsabile sanitario Umbria Cisom (Corpo italiano di soccorso Ordine di Malta), “si può assistere a diverse simulazioni: dalla rianimazione cardiocircolatoria alla gestione delle vie aree dei bambini,dalla rimozione del casco dei motociclisti all’estricazione da un’autovettura incidentata”.La fiera è inoltre un’ottima promozionedi progetti formativi, sia per esperti del settore sia per comuni cittadini. E’ il caso dei corsi di primo soccorso, sia base che avanzati, organizzati dal 2001dal Centroformativodella Asl 2. “I corsi,che prima si tenevano al centro Santa Margherita di Perugia, – spiega il dottor Francesco Borgognoni,direttore della Struttura complessa pronto soccorso Asl 2 – dal 18 febbraio si terranno nell’ex ospedale di Marsciano. Per le nostre simulazioni avremoa disposizione delle vere e proprie sale operatorie dismesse e dei simulatori alla’avanguardia”,come quello presente in fiera, un manichino che respira, a cui batte il cuore e nelle cui vene scorre un liquido simile al sangue.Anche la natura e la sua salvaguardia non mancano ad Expo Emergenze,con l’affascinante stand della Guardia forestale:un vero bosco con animali selvatici e un’esposizione di fotografie per ricordare come si debba trattare la fauna, nel completo rispetto di tutta la natura. Questo e tanto altro è Expo Emergenze, da scoprire tutti i giorni fino a domenica, dalle 10 alle 19.
di Benedetta Mattiacci
PROTEZIONE CIVILE-La presidente della Regione critica invece la riforma dell’ente
“ABBIAMO LA CULTURA DELLA PREVENZIONE”
BASTIA UMBRA “La cultura della prevenzione è oggi radicata e diffusa nella nostra regione, così come il nostro sistema di Protezione civile è una realtà strutturata ed apprezzata in tutto il Paese, perché negli anni abbiamo saputo far tesoro delle esperienze drammatiche determinate da calamità come il sisma del 1997”. E’ quanto affermato dalla presidente della regione Umbria,Catiuscia Marini, nel corso della tavola rotonda svoltasi al centro fiere di Bastia Umbra nell’ambito di Expo emergenze. La presidente ha ribadito la negativa valutazione della legge dello scorso anno che ha riformato la Protezione civile, definendo la normativa“ un gravissimo e grossolano errore cui va messo riparo urgentemente,pena lo smantellamento di tutto il sistema di protezione civile italiano”. Marini ha quindi espresso ‘solidarietà’ al prefetto Franco Gabrielli, capo del dipartimento della Protezione civile, che ha nuovamente posto al governo la necessità della modifica della Legge 10 dello scorso anno, e ha manifestato apprezzamento per la disponibilità del presidente del consiglio. Riferendosi poi all’evento di Expo Emergenze la presidente ha sottolineato come “rappresenta una utile occasione per confrontare e mettere in relazione i soggetti pubblici e privati che operano nella protezione civile con il mondo del volontariato,elemento fondamentale di una moderna protezione civile, radicata e presente nel territorio”.
AREE A RISCHIO
E’ stato progettato e costituito in quella occasione il Centro operativo dei beni culturali
DOPO IL SISMA DEL 1997 L’UMBRIA SA COSA VUOL DIRE “EMERGENZA ARTISTICA”
BASTIA UMBRA – Il devastante sisma del 1997 che ha interessato Umbria e Marche, causando la compromissione (e, talvolta,distruzione) di molti beni culturali,è stato foriero di una nuova consapevolezza e responsabilità nella preservazione dell’immenso patrimonio storico, culturale e artistico di cui l’Umbria è privilegiata custode, rendendo la nostra regione capofila di un nuovo sistema di gestione dell’emergenza.Questo è uno degli interessanti aspetti emersi durante il seminario di approfondimento ‘Pronto intervento e ricostruzione dei beni culturali. Esperienze a confronto’che si è svolto ieri nell’ambito di Expo Emergenze. Organizzato dalla Regione Umbria, l’incontro è stato arricchito dai contributi di illustri relatori, coordinati dall’ingegner Luciano Marchetti, vicecommissario per la tutela delpatrimonio culturale dell’Aquila postterremoto.Dopo il sisma del ‘97, come illustrato dall’architetto Filippo Battoni (responsabile della sezione Salvaguardia dei beni culturali in emergenza e alta formazione),l’Umbria si è trovata adover curare un enorme patrimonio ferito:1827 edifici pubblici e 479 privati danneggiati, per un costo di oltre un miliardo di euro. Una ‘emergenza culturale’ per gestire la quale fondamentale è stato il contributo del Centro operativo dei beni culturali, istituito nel 1998 e basato sulla cooperazione di Regione Umbria, ministero per i Beni e le attività culturali, Centro di giagnostia di Spoleto e professionisti qualificati. Una cooperazione fondamentale,come sottolineato dalla dottoressa Paola Gonnellini (dirigente del Servizio Beni culturali dellaRegione) percondividere conoscenze ed esperienze nella consapevolezza di essere ‘tessere di un grande mosaico’.Al seminario sono intervenuti anche Antonia Pasqua Recchia e Francesco Scoppola, segretario generale e direttore generale del Mibac; Fabrizio Magani, direttore generale del Mibac Abruzzo;Carlo Cacace eRoberto Ciabattoni (Iscr);Donatella Benetti (dipartimento nazionale della Protezione civile).
di Sara Caponi
Il particolare LA RAI AL FIANCO DELLE VITTIME E DEI SOCCORRITORI
BASTIA UMBRA Expo Emergenze è anche il luogo dove la comunicazione può trovare il proprio spazio. Nel campo della sicurezza una corretta informazione è fondamentale.Per questo è presente, con un proprio stand, anche la Rai. Nelle emergenze, di ogni tipo, “laRai è da sempre accanto a coloro che i disastri li subiscono – scrive la direzione dell’Umbria – e a coloro che le emergenze cercano di risolverle, con dedizione, fatica e spesso a rischio della
propriavita”.Per testimoniarequesta vocazione la Rai ieri mattina ha presentato un video – che viene sempre proiettato alla mostra – realizzato con immagini di reopertorio econservizi delTgrdell’Umbria,delle testate nazionali, sulle tante storie di emergenza in Italia e in Umbria.Le immagini sono un tesoro inestimabile per tutti coloro che desiderano conoscere,ricordare e documentare.
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