Bastia

La scuola tra danza prosa e musica Iniziative-spettacolo a Assisi e Bastia

«Ateatroragazzi!» PROMUOVERE la danza e il teatro all’interno delle scuole. E’ lo spirito che anima la sesta edizione di «Ateatroragazzi! Portiamo la scuola a teatro», iniziativa rivolta agli studenti delle scuole dell’Infanzia, della Primaria, e Secondaria. L’iniziativa è in pieno svolgimento in questi giorni al Lyrick dove viene proposto, per gli studenti, «Uffa che caldo», con le coreografie di George Bodnarciuc, Carla Brizi (foto) e Daniela Rosati; una favola ecologica che attraverso la danza racconta le problematiche legate all’ambiente e alla sostenibilità del pianeta Terra. Lo spettacolo sostiene in maniera concreta il Wwf e la campagna «Adotta una specie» in quanto le scuole che prenderanno parte allo spettacolo, adotteranno anche una specie di animali in via di estinzione e riceveranno il certificato di adozione attestante il contributo apportato. La kermesse coinvolgerà poi anche altre due spazi culturali del territorio: il teatro Esperia di Bastia Umbra (dove il 3 marzo è programmato lo spettacolo musicale «Prove d’Orchestra» con Stefano Zavattoni e la sua Big Band) e, il 16 marzo, il Piccolo Teatro degli Instabili di Assisi (con «Il cammino del principe» e «Il mercato dei folletti», due poemi di Christina Rossetti con Corinna Lo Castro e Caterina Misasi, e regia di Pietro Bontempo). «Il progetto nasce dalla volontà di avvicinare i ragazzi al mondo della danza, dell’arte e del teatro attraverso percorsi didattici, visite guidate e spettacoli matinée per le scuole – ha spiegato ieri Carla Brizi, presidente e direttore artistico dell’associazione ‘La Rondine’, organizzatrice della kermesse con il patrocinio del Comune di Assisi, del Comune di Bastia Umbra, Provincia di Perugia e Regione Umbria —. L’iniziativa prevede un percorso in tre momenti didattici: una fase informativa, in ambito scolastico; una operativa, con la conoscenza degli spazi del teatro stesso e delle figure professionali che vi operano; infine, lo spettacolo vero e proprio.
Maurizio Baglioni

 

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