Bastia

La rivolta dei geometri: «C’è troppa burocrazia sulle pratiche edilizie»

IL DOCUMENTO diffuso dall’associazione geometri per esprimere considerazioni per lo più negative e lamentele in ordine alla gestione edilizia ed urbanistica del Comune sembra caduto nel vuoto. L’elenco delle doglianze è emerso da un’assemblea della categoria cui hanno partecipato anche architetti ed ingegneri, in tutto 33 professionisti. L’iniziativa non è la prima a Bastia, anche in passato sono state espresse critiche all’operato di questo settore alle quali l’amministrazione ha cercato di metterci subito una ‘pezza’. Stavolta sindaco e giunta hanno tenuto un silenzio impenetrabile, limitandosi a far sapere al presidente dell’associazione geometri, Mario Malizia, che sarà ricevuto in Comune per concordare un incontro. Non è stata gradita dalla giunta la procedura formale di affidarsi ad un comunicato stampa, senza informarne l’amministrazione comunale. Sono soprattutto problemi di gestione tecnica: lungaggini burocratiche, obbligo di firma sui grafici da parte dei committenti; poca chiarezza ed uniformità interpretative, come pure poca trasparenza e rispetto di alcune regole, non rispetto dei tempi previsti dalle leggi per i vari titoli abilitativi, in particolare per la Dia.

2010-06-27_LA_NAZIONE_14_53

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