Bastia

La risposta Pd in trincea sul caso Franchi “Delocalizzazione già autorizzata”

Pecci: “Impegni disattesi dall’azienda”

BASTIA UMBRA – I democratici adesso non ci stanno. Le amare costatazioni di Odorico Franchi, liquidatore nominato per la storica officina Franchi hanno punto nel vivo il gruppo del Pd in consiglio comunale. E nel frattempo più salta fuori una “granata” inesplosa.A lanciarla è il consigliere Pd Erigo Pecci:“Si dia subito corso alla realizzazione della nuova Franchi, tutte le autorizzazioni erano pronte da anni”. Traduzione: basta un sì e tutto può riprendere.Un passo indietro, però. Oggetto del duello sono le dichiarazioni di mercoledì: “Solo l’ultima amministrazione della città ha dato un forte impulso alla iniziativa Franchi,ma era troppo tardi”.E il serrate le fila da parte deidemocratici arriva direttamente dalla penna del consigliere Pecci.Come a dire,mica è questa la verità:“Accuse pretestuose.L’amministrazione Lombardi aveva sottoscritto un protocollo d’intesa con la Franchi per la delocalizzazione nell’area industriale di Ospedalicchio,condizione vincolante per il recupero urbanistico,a garanzia che non vi fosse solo speculazione edilizia”. Puntare, fuoco: “Il piano di recupero del sindaco Ansideri che cosa ha fatto per mantenere questi impegni?Si era proceduto all’individuazione dei terreni per il nuovo insediamento e all’approvazione del progetto Suap per il nuovo stabilimento”. Pecci ne ha per tutti, senza distinguo: “La Franchi che cosa ha fatto per portare a compimento gli impegni presi? Noi abbiamo approvato il piano di recupero dell’area per dare il via al reperimento delle risorse.Perché a tre anni dall’insediamento della giunta Ansideri ancora non si è dato corso alla possibilità edificatoria?”.Finito?Neanche per sogno. Serve il botto:“Abbiamo sempre votato a favore il piano di recupero dell’area Franchi, chiedendo più volte garanzie per l’occupazione,ma ricevendo in cambio la bocciatura di ogni nostra proposta con il voto contrario dell’attuale maggioranza di destra”.

di Lorenzo Federici

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