Eccellenza Adesso spareggi, avversario il Trestina: “Infortuni, variazioni tattiche e pensieri al passato avevano portato alla falsa partenza”
Luzi: “Abbiamo dimostrato quanto forte era la voglia di raggiungere l’obiettivo”
BASTIA UMBRA – La vittoria arrivata sulla Nestor, in conseguenza dello stop patito dalla Narnese tra le mura amiche con il Casa del Diavolo, evita al Bastia lo spareggio con la squadra di Otello Trippini e di fatto permette loro di arrivare a quel quinto posto valido l’ultima posizione buona per la partecipazione ai play off. Un risultato molto buono per i biancorossi. Auspicato, ma non scontato. Specie alla luce della partenza lenta che è costata molto cara all’undici di Zoran Luzi. Che da gennaio però si è ritrovato, e con una bella cavalcata ha portato a casa il risultato. “Partenza lenta? – si domanda Luzi – Direi che abbiamo avuto 21 partite nelle quali non ci siamo espressi al meglio. I motivi? Diversi. Primo tra tutti il fatto di non aver avuto a disposizione alcuni elementi cardine per diverso tempo. Uno tra tutti, Polchi, che da quando è rientrato ha ridato quel contributo di tecnica ed esperienza assolutamente necessario per questa squadra nella sua zona di competenza. Ma non solo assenze. La squadra ha sicuramente pagato in avvio altre due aspetti. Uno di natura tattica. I cambiamenti che ho apportato hanno creato qualche difficoltà ai ragazzi. Un’altra cosa poi che ho notato è che la squadra pensava troppo all’anno scorso. Nel calcio il passato conta poco. Ogni campionato nuovo azzera i valori e bisogna essere sempre pronti alla una nuova sfida. Fortunatamente per noi le cose sono cambiate. Chi stava rendendo poco ha iniziato ad integrarsi bene con il gruppo. Le prestazioni sono migliorate e, non nascondiamocelo, abbiamo avuto anche quel pizzico di buona sorte che magari in altre situazioni è mancato. In tutta questa situazione un grazie lo vorrei rivolgere a Paolo Bartolucci. A lui in nome di tutti i dirigenti che ci hanno sempre sostenuti. Anche e nonostante le difficoltà, hanno sempre mantenuto la parola e la fiducia nei conforti miei e dei ragazzi. E, se permettete, un sassolino vorrei togliermelo nei confronti di quei pochi, per fortuna, che pensavano che il passo falso di Casa del Diavolo significasse un nostro disimpegno in ottica play off. Niente di più falso. Quella partita la perdemmo perché un episodio negativo in quattro mesi può succedere, e perché va dato merito alla squadra di Bazzurri di averci messo in seria difficoltà in quella occasione. La nostra voglia di play off l’abbiamo dimostrata in una gara vera come quella con la Nestor, dove abbiamo difeso il risultato in dieci. Ora il Trestina? Non mi aspetto una squadra scarica. Ma il solito gruppo fatto di temperamento e qualità che vorrà andare avanti in questi spareggi”.di SIMONE MAZZUOLI