E’ stata la più votata con 301 preferenze, ma la carica di vicesindaco alla quale aspirava è andata ad altri Ansideri perde subito un pezzo della giunta

di Sara Caponi

A BASTIA UMBRA- A pocheore dalla ratifica della giunta comunale, l’Ansideri bis perde un pezzo.Un pezzo grosso, grossissimo. Con una lettera indirizzata al sindaco, protocollata e quindi inviata alla stampa, Fabrizia Renzini annuncia la clamorosa decisione di sfilarsi dall’esecutivo.Elo fa sbattendo la porta.
Motivo: la mancata nomina a vicesindaco nonostante l’ampio consenso elettorale: 301 preferenze, la più votata di tutti. Non sufficienti a diventare il numero due del Comune, ruolo per il quale Ansideri ha preferito confermare Francesco Fratellini, lasciando a Renzini il ruolo di assessore con deleghe agli affari generali, cultura e scuola. Un pacchetto di molto alleggerito rispetto alla precedente legislatura, nella quale Renzini era titolare anche
della sicurezza (passata a Degli Esposti) e del commercio (passato a Roscini). Bocciata con ilmassimodei voti, insomma. E l’avvocatessa non ci sta. “Devo tutelare la mia dignità personale eprofessionale”, arringa al telefono definendosi “delusa e umiliata”: “I cittadini hanno espresso una volontà che non è stata presa in considerazione.Non posso essere messa da parte per logiche politiche. Che mi debbano mettere i piedi in testa io non ci sto”.
Quindi è una rinuncia definitiva? “Ormai si è rotto qualcosa, non potrei restare in giunta con questo stato d’animo. Pertanto torno in trincea per tutelare gli interessi dei miei elettori come consigliere comunale”. I rapporti con Ansideri erano incrinati già da mesi. Panni sporchi lavati in casa, come di consueto, fino al plateale e definitivo strappo. “Negli ultimi mesi – scrive la Renzini nella sua lettera ad Ansideri – il ‘mio’ sindaco mi ha messo da
parte.Sono stata completamente abbandonata a me stessa ed esclusa da ogni iniziativa, finanche trattata in modo poco ortodosso di fronte a colleghi e personale dipendente. Mi aspettavo una maggiore riconoscenza e considerazione, e questo non con deleghe ‘più importanti’ di quelle che hai voluto riservarmi, ma semplicemente con la delega da vicesindaco, che in tutti i Comuni viene attribuita all’assessore più votato dalla coalizione. Hai esternato
a mezzo stampa la composizione della nuova giunta inserendo anche il mio nome senza che io avessi formalmente accettato alcuna delega previa rinuncia alla carica di consigliere comunale. So che l’ultima parola è sempre del sindaco – conclude -ma non puoi neppure costringermi a fare ciò che in questo
momento non riuscirei a portare avanti”.

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  • Tanto per essere coerenti e ricordarsi di come andarono le cose nel 2009 la classifica con vicino ad ogni nome le preferenze e la carica poi ricoperta:

    1 MANTOVANI MARCELLO 254 assessore
    2 LIVIERI LUCA 188 assessore
    3 LONGETTI FILIPPO 133 Consigliere c
    4 GIULIANI STEFANO 130 Consigliere c
    5 LILLOCCI ARMANDO 126 presidente C
    6 CAIROLI JACOPO 121 Consigliere c
    7 DEGLI ESPOSTI CATIA 118 Consigliere c
    8 MORETTI MARINELLA 116 Consigliere c
    9 SANTONI STEFANO 108 Consigliere c
    10 STANGONI RANIERO 107 Consigliere c
    11 RIDOLFI GIANLUCA 107 Consigliere c
    12 BAGNETTI ANTONIO 100 assessore
    13 MORBIDINI FABIO 97 Consigliere c
    14 RASPA FABRIZIO 91 non eletto
    15 FRATELLINI F. 90 non eletto poi nominato assessore
    16 TIMI MAURO 89 non eletto
    17 SIMONELLI DAVIDE 84 non eletto
    18 MOCCI MICHAEL 83 non eletto
    19 RENZINI FABRIZIA 81 non eletta poi nominata assessore
    20 CACCINELLI MARCO 75 non eletto
    21 CASCIANELLI LUIGI 54 non eletto
    22 MASCI FABRIZIO 53 non eletto poi nominato assessore

    La signora Renzini venne chiamata in giunta da Stefano Ansideri senza tenere conto delle preferenze e solo in base alle aspettative che aveva generato nel Sindaco. Passò avanti ( passando dalla lista Ansideri Sindaco al PDL) a 13 persone alcune delle quali non avevano aspirazioni a fare l’assessore almeno sei invece l’avrebbero fatto di cui almeno 4 si sentirono privati di un posto che ritenevano spettasse a loro.

  • A quanto si vocifera in piazza sembra che giá si sia pentita dell’alzata di cresta !!! Comunque dice un proverbio: chi troppo vuole nulla stringe !!
    Ma si vocifera che la nuova assessora non é di Bastia ma straniera.

    • CLAUDIA LUCIA
      nata a Pieve di Cadore (BL) il 17/08/1972. Se per lei questo significa essere additato come straniero, credo che la sua visione della nostra realtà sia tra le più conservatrici e aggiungerei, quasi razzista.

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