Turisti travolti nella notte
Due dei tre feriti restano in prognosi riservata all’ospedale di Perugia
BASTIA UMBRA Un atto dovuto, e anche a sua tutela. È indagata a piede libero per omicidio stradale la 25enne bastiola che venerdì sera ha investito una dozzina di persone nell’incidente in cui ha perso la vita la 24enne Nicoletta Bolzani. La giovane, commessa in un grande magazzino della zona che tornava a casa dopo una cena, è difesa dall’avvocato Delfo Berretti e nella giornata di ieri, ancora sotto choc, avrebbe fornito la sua versione ai carabinieri: “È stata una fatalità, non li ho visti”, la sintesi del suo racconto. Era lei a guidare l’auto, una Lancia Y, che è finita contro un gruppo di turisti, uccidendo Nicoletta Bolzani, originaria di Alessandria e residente a Borgo Ticino, in provincia di Novara, e ferendone gravemente altri tre. Sull’incidente è stata aperta un’inchiesta, per capire se all’origine del sinistro ci sia stata una tragica distrazione – la conducente, testata sul posto per alcool e droghe, è risultata negativa – o se il buio e il fondo stradale in alcuni tratti dissestato possano aver giocato un tragico ruolo. Nel frattempo restano in prognosi riservata i due uomini ricoverati in Rianimazione; il terzo, che ha riportato fratture agli arti, ha una prognosi di 40 giorni. In ospedale, a Perugia, sono stati soccorsi e poi dimessi anche i genitori della vittima e quelli della giovane che era alla guida del- la vettura, tutti in stato di shock. Il gruppo di persone faceva parte di una settantina di poliziotti in pensione arrivati ad Assisi su invito di un collega di Todi e del vicesindaco di Assisi Valter Stoppini in ricordo di un corso di allievi agenti frequentato nel 1975 ad Alessandria. La dinamica più accreditata per il tragico sinistro – anche sabato pomeriggio i carabinieri hanno effettuato ulteriori rilievi – è che il gruppo di turisti, partiti in trenta dall’hotel per andare a cena in una pizzeria che dista a circa un chilometro di distanza, in una strada scarsamente illuminata e senza marciapiede (ma avrebbero comunque avuto alcune torce), si siano poi divisi in due tronconi. Una parte è tornata indietro per prendere le auto, altri (quelli del gruppo investito) hanno continuato a piedi. Tra loro anche Nicoletta Bolzani.
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