Bastia

La Quercia è scossa, Rifondazione ride

Ds alla ricerca della compatibilità con la candidatura Bracco, il Prc schiera Ciotti 
 
BASTIA — A pochi giorni dalla presentazione delle liste elettorali regionali la situazione delle candidature torna in alto mare, almeno in casa diessina. La ragione è di forza maggiore in un partito sempre al governo in Umbria e con la necessità di dare autorevolezza all’accordo del «listone». Negli ultimi tre giorni, su pressione dei vertici nazionali della Fed, il segretario umbro della Quercia Fabrizio Bracco, che era intenzionato a tenersi fuori della mischia, è stato «sollecitato» a guidare in prima persona il listone regionale. La candidatura di un personaggio tanto autorevole, però, necessita anche di adeguato spazio elettorale e per riservargli i consensi necessari la Federazione diessina di Perugia è arrivata alla determinazione che il comprensorio Assisi-Bastia deve essere una sicura base di riferimento per il candidato Bracco. Un ragionamento che taglierebbe le gambe a qualsiasi candidato locale con legittime aspirazioni di elezione. La notizia ha messo a rumore gli apparati locali della Quercia che si sono mobilitati per trovare una soluzione alternativa. Non tanto contro il segretario Bracco, quanto alla ricerca, a questo punto affannosa, di un candidato anche di coalizione, purché possa rappresentare il territorio. Insomma, un punto di riferimento per rinserrare le fila dell’elettorato che, si teme, possa smarrirsi. Forti pressioni, in queste ore, sono esercitate sul segretario della Federazione diessina Piero Mignini per una soluzione efficace. «Noi non intendiamo mollare — ha ribadito il segretario Erigo Pecci —. Abbiamo lavorato per un candidato autorevole e rappresentativo, non intendiamo arrenderci a una ‘forza maggiore’». Tutto liscio, invece, in casa di Rifondazione dove Luigino Ciotti nella foto) è stato inserito nella rosa dei candidabili: la designazione dovrebbe essere ufficializzata nelle prossime ore. Per i Comunisti italiani correrà il segretario Enrico Angeletti e per Forza Italia Massimo Mantovani.
m.s.
 

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