BASTIA UMBRA (a.g.) – Gli amici del Chiascio chiedono di approfondire la questione della potabilità della fonte Moncioveta. L’associazione ricorda che in seguito alle operazioni di messa in sicurezza e impermeabilizzazioni dell’area di via IV Novembre, eseguite dall’amministrazione comunale bastiola, dall’analisi delle acque della fonte è emerso un probabile inquinamento da tetracloroetilene. “Questo prodotto e di uso comune presso le lavanderie a secco – fanno notare gli amici del Chiascio – e, anche per questo motivo, e stata data comunicazione all’amministrazione comunale al fine li procedere alla verifica di tale contaminazione attraverso le competenti strutture. Gli accertamenti in oggetto verranno estesi anche ai pozzi presenti nelle aree circostanti la zona della fonte, al fine di verificare la sua reale estensione. Qualora le analisi richieste dovessero confermare l’inquinamento finora rilevato, la ‘lotta associazione si costi tuirà parte civile nei confronti di coloro che hanno determinato il fatto, compromettendo l’utilizzo dell’acqua a scopo potabile”. L’Associazione degli amici del Ch lascio esterna tali dichiarazioni in quanto promotrice, con la collaborazione di alcuni cittadini abitanti nella zona, dell’istanza di riportare alla luce la vecchia fonte di Moncioveta, ritenendola elemento nel quale un intero quartiere ha riconosciuto la propria identità. Le analisi sulla potabilità delle acque, ripetute con cadenza trimestrale per tutto il primo anno dal rinvenimento della fonte, avevano sempre prodotto un risultato positivo.
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