Bastia

La polizia viene ‘scippata’ del parcheggio di Mojano

ASSISI POLEMICHE SUL POSIZIONAMENTO DEL COMMISSARIATO ANCORA una «bega» per il commissariato della polizia di Stato da tempo, ormai, oggetto di polemiche riguardo al suo posizionamento nel centro storico, per i problemi di accessibilità e anche di comfort per il personale che vi opera. Gli imminenti lavori per la realizzazione del percorso meccanizzato al servizio del parcheggio di Mojano (nella foto), potrebbero privarlo del posteggio privato che, con una disponibilità di una venticinquina di posti-auto, ospita i mezzi di servizio e quelli del personale. L’area in questione, ai piedi dell’edificio che ospita il commissariato (fra la basilica di Santa Chiara e la zona di Mojano) sarebbe stata richiesta per la cantierizzazione dell’opera; per 4-6 mesi, il tempo per la realizzazione dei tre tratti di scala mobile, ma l’ipotesi ha suscitato malumore. Dove saranno parcheggiate le ‘volanti’? Perché il personale dovrebbe rinunciare a questo spazio? Inevitabile la richiesta di soluzioni: mantenendo l’attuale struttura e cantierizzando altrove, utilizzando solo il minimo indispensabile? Trovando altri spazi per le auto del commissariato e per chi vi lavora? In zona non è che le soluzioni siano molte. Ci sono spazi nelle adiacenze di porta Mojano, ma sono utilizzate da pendolari e autorizzati, c’è il grande parcheggio a valle del commissariato, al servizio del quale viene realizzato il tragitto meccanizzato. Una decisione dovrà essere presa a breve, in concomitanza con la partenza dei lavori; fondamentale sarà il ruolo dell’amministrazione per individuare una strada che porti alla realizzazione della scala mobile, tutelando le esigenze di chi lavora nel commissariato.
SEDE della polizia di stato per la quale la municipalità, in prospettiva, ha indicato, alla vigilia delle elezioni, dove potrebbe essere ospitata: locali degli ex magazzini comunali in viale Umberto I, con il parcheggio – aspetto dolente anche in questo collocazione – che sarebbe realizzato in una spicchio di terreno fra lo stesso viale Umberto I e via Giovanni XXIII.
Maurizio Baglioni

Nazione-2011-05-19-Pag11

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