Contro la nuova “minaccia” di realizzazione di un impianto a biogas, il comitato per la difesa dell’ambiente di Costano accantona la diplomazia e affila le armi consegnando alla stampa, attraverso una lettera aperta, un vero e proprio ultimatum ai soggettiistituzionali e politiciaffinché adottino tutte le misure necessarie a contrastare“l’installazione di eco-mostri nel territorio”. Un ultimo appello “prima di assumere iniziative più decise”, sottolineail comitato, che è pronto aimpugnare di fronte al Tardell’Umbria la delibera regionale dello scorso 7 maggio(che ha riaperto i giochi riducendo da 500 a 300 metri la distanza minima degliimpianti a biogas dagli edifici tutelati) per chiederela sospensionedell’atto normativo, “contrastato anche dalle forze politiche regionali di maggioranza”. Accanto a ciò, il comitato preannuncia“iniziative pubblichedilottae di protesta”,di raccordo con i comitati umbri,“non escludendo che prenda il sopravvento la frangia più estrema e radicaledel comitato stesso”.L’aut aut è rivolto in primis al sindaco, affinché“pronunci un definitivo‘no’ al progetto come promesso al comitato stesso”, ma anche al consiglio comunale al quale il comitato chiede di adottare “all’unanimità una delibera stralcio,prima della convocazione della prevista conferenza dei servizi, controla possibilità di installazione di taliimpianti nel territorio comunale” non tanto per la natura deldigestato, cheil comitato stesso definisce “ammendante e non rifiuto da smaltire”, quanto per la configurazione ele caratteristiche di un territorio ritenuto inadatto. L’invito a fare “fronte comune” è esteso inoltre ai sindaci d iBettona eAssisi ein particolare a ClaudioRicci,in passato illustre alfiere del fronte del “no” per “l’impatto ambientale e paesaggistico negativo” dell’ipoteticoimpiantosulla confinante Tordandrea, frazione di Assisi, tutelatadall’Unesco quale patrimonio mondiale dell’umanità. Sara Caponi

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  • Ma se il sindaco dice “no” all’impianto … il comitato fa ricorso al TAR … come può accadere che il tar possa dare ragione al comitato quando c’è una legge regionale ?? La sinistra regionale ha cambiato le carte in tavola proprio per permettere la costruzione di tali impianti … “infischiandosi” di quello che pensano i cittadini. Dunqua la colpa è solo DELLA SINISTRA REGIONALE … !!! Una sinistra che dice di essere vicina al popolo e invece si fa gli affari propri !!

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