Bastia

La politica che legge i dati e non la realtà

Coordinamento Comunale di Bastia Umbra        Bastia Umbra lì 31/03/2010

Un’altra tornata elettorale si è conclusa e come al solito analisti, sondaggisti e negromanti vengono scomodati da ambo le parti per volgere i numeri a favore dell’uno o dell’altro schieramento politico. Iniziano così domande tipo: chi ha veramente vinto?  Quanto ha pesato l’astensionismo? Perché i cittadini non sono andati a votare? Questi i tormenti della politica all’indomani di ogni elezione. Per l’ultima volta, da qui ai tre anni che ci separano dalle prossime politiche, vorremmo che a parlare siano i numeri: anche se l’Umbria continua sulla strada di sinistra, il PDL a Bastia si conferma  il primo partito (41,44%) seguito a distanza dal PD (31,73%). Precisato questo, potremmo dire che nel Giugno 2009 il PD ha perso consensi 35,8%; mentre il PDL, nonostante l’astensione di molti elettori, ne ha guadagnati 30,64%, ma non è il caso per due motivi, seguiamo il perché. Primo.  Le elezioni regionali seguono il vento nazionale (il PDL è infatti il primo partito) mentre le comunali sono animate dalla brezza dell’interesse locale per la propria città (da qui il tasso di astensionismo). Secondo. I paragoni tra comunali e regionali risultano inutili e fuorvianti perché le liste civiche di cui Rosella Aristei è rappresentante erano presenti alle comunali ma non alle regionali: il calcolo sarebbe falsato. Il raffronto non ha senso perché per le elezioni comunali si sostengono gli uomini e le loro competenze,  per quelle europee,  nazionali e regionali, le idee. E’ ancora vivida l’immagine di molti uomini di centro-sinistra che nel Giugno 2009 decisero di votare Stefano Ansideri per il bene della loro città. Ma è perfettamente legittimo che quelle stesse persone possano aver votato alle elezioni regionali il partito che più si addice alle loro idee. Tuttavia se ci chiedete perché il PD ha perso consensi mentre il PDL ne ha guadagnati vi risponderemo che l’elettorato bastiolo di sinistra forse non vuole riconoscersi in chi non ammette gli errori del passato, non si batte per mandare un rappresentante bastiolo del PD in consiglio regionale e decide di riversare i propri consensi su altri partiti (si osservi,ad esempio, che Rifondazione comunista e Sinistra e Libertà hanno raddoppiato le loro percentuali). Ecco perché il PDL, forte dell’elezione di Massimo Mantovani, continuerà a lavorare dal comune e dalla regione per la crescita di Bastia.
Filippo Longetti
Coordinatore Comunale PDL

Exit mobile version