Senza successo le proteste del Pd, la scelta del Comune ormai è stabile
La giunta non indietreggia neanche sulla vicenda dell’ambulatorio di Costano
BASTIA UMBRA-La sezione bastiola del Pd sfida il governo di centrodestra sulla riapertura al traffico di piazza Mazzini e la chiusura dell’ambulatorio a Costano. Il sindaco Ansideri procede serenamente e con l’appoggio della maggioranza va avanti sui propri passi. La cittadinanza e le associazioni di categoria non si pronunciano su alcun argomento, lasciando in sospeso qualsiasi giudizio sull’operato sia della giunta che dell’opposizione. Da quando il primo cittadino bastiolo ha dichiarato di voler riaprire il pezzo di piazza Mazzini che si trova di fronte di fronte alla chiesa parrocchiale di San Michele Arcangelo la sede bastiola piddina si è subito attivata per contrastare la decisione, tanto da riunire, per la prima volta a elezioni avvenute, tutti i simboli partitici del centrosinistra.
Ci sono stati scambi di opinioni virtuali e non, tramite comunicazioni ufficiali e dialoghi in sede di consiglio comunale, ma alla fine l’amministrazione comunale ha riaperto al traffico la piazza, creando nuove soste a pagamento con l’intento di rivitalizzare il punto centrale del capoluogo e le attività commerciali che vi si affacciano, mentre i partiti di centrosinistra hanno organizzato la loro protesta nell’emblematica raccolta di firme dei cittadini concordi.In questo contesto di confronto, nessuna associazione di categoria, comprese quelle che sono più legate alla realtà delle attività commerciali,né alcuna associazione cittadina ha dimostrato la necessità di esprimere pubblicamente il proprio parere. Più o meno la stessa cosa si è verificata a proposito del caso dell’ambulatorio di un medico che operava a Costano. Dopo una prima segnalazione dello stesso professionista,la sezione bastiola del Pd aveva valutato discutibile la decisione del Comune di voler rivedere gli accordi contrattuali relativi all’attività ambulatoriale.Il sindaco Ansideri non si è mosso dal dichiarare che “il medico in questione è l’unico,fra i medici di famiglia che assistono i circa 1.400 abitanti della frazione di Costano, ad aver avuto la possibilità, per lungo tempo, di occupare un locale di proprietà pubblica a un costo irrisorio e con le utenze (luce, gas, acqua) a carico del Comune”. Anche in questo caso, nessun rappresentante della cittadinanza ha manifestato forme di dissenso.(al.ga.)