Bastia

La pianura non va d’accordo con l’Imu

Niente esenzioni dalla tassa per terreni agricoli e fabbricati rurali perché il territorio non è montano
Questione emersa nell’assemblea Comune-cittadini
BASTIA UMBRA Se per molti altri aspetti rappresenta un vantaggio, il territorio completamente pianeggiante di Bastia Umbra rappresenta uno svantaggio per l’applicazione dell’Imu su terreni agricoli e fabbricati rurali. Una circostanza emersa durante l’assemblea pubblica dedicata all’Imu che si è svolta venerdì primo giugno nella sala consiliare, alla presenza del sindaco Stefano Ansideri e dell’assessore Roberto Roscini.
Dopo aver confermato la scelta di mantenere le aliquote base “per non aggravare la pressione fiscale sui cittadini”, è stato sottolineato che i terreni agricoli resteranno soggetti all’Imu esattamente come lo erano per l’Ici (poiché possono essere esentati solo i terreni agricoli ricadenti nell’elenco delle aree montane o di collina), mentre i fabbricati rurali strumentali (quali agriturismi, stalle, fienili e via dicendo)saranno assoggettati ex novo per legge statale all’Imu con un’aliquota pari allo 0,2 percento poiché sono previste esenzioni soltanto per fabbricati rurali a uso strumentale
ubicati nei comuni “montani o parzialmente montani” inclusi nell’elenco Istat, che esclude il comune di Bastia Umbra.“Pertanto – commenta una nota ufficiale del Comune -Bastia Umbra rispetto agli altri comuni umbri si differenzia non per scelta propria, ma per avere un territorio completamente pianeggiante”.

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