Rincon Rojas va in pensione
BETTONA – La comunità bettonese ha salutato il vescovo Alvaro Efren Rincon Rojas.
Titolare della sede vescovile di Bettona dal 1998 il vescovo colombiano giovedì ha effettuato il suo ultimo incontro con la comunità cristiana di Bettona, dal momento che ha raggiunto l’età pensionabile. Resterà comunque titolare della sede di Bettona. Solo alla sua morte si procederà alla nomina del nuovo vescovo. Il vicario colombiano, che nei giorni scorsi si è recato a Bettona per la seconda volta da quando ne è vescovo (la prima sei anni fa), nel 1998 era subentrato ad un vescovo castrense (dell’esercito) polacco. Ad attenderlo, oltre all’arciprete don Dario Resenterra e ai parrocchiani, c’era anche il sindaco di Bettona, Lamberto Marcantonini e gli assessori Luca Costantini e Rosita Tomassetti. Al-la comunità parrocchiale, dopo aver celebrato la messa del pomeriggio, ha regalato un piccolo crocefisso, mentre a don Dario, dal 1990 alla guida della parrocchia di Bettona, ha fatto dono della stola rossa che indossava, adagiandogliela sulle spalle. Dopodiché ha fatto definitivo ritorno a Porto Corregno di Vicada dove risiede stabilmente e dove trascorrerà gli anni della pensione.
Bettona, che pure nel tempo è stata incorporata nella diocesi di Assisi, di cui è vescovo monsignor Domenico Sorrentino, è sede vescovile dal primo secolo dopo Cristo, quando il patrono Crispolto vi venne inviato. San Crispolto fu uno dei primi messaggeri della predicazione cristiana, uno dei settantadue inviati da san Pietro ad evangelizzare il mondo. Ogni anno, l’assessorato alla Cultura guidato da Rossella Lispi, promuove un evento di politica culturale incentrato sulla figura di san Crispolto che quest’anno ha visto protagonista monsignor Rino Fisichella, di recente nominato da papa Ratzinger presidente del pontificio Consiglio per la promozione della nuova evangelizzazione. L’arrivo di Fisichella a Bettona è stato fatti coincidere con la riconsegna alla città della chiesa di S. Crispolto, di proprietà comunale, che era sottoposta ad un intervento di miglioramento sismico che prevedeva il restauro dei portali e dei portoni e il rifacimento delle gronde e degli infissi.
MASSIMILIANO CAMILLETTI

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