AGRICOLTURA Se ne parla oggi a Bastia in un convegno per informare le aziende sulle possibilità offerte dalla politica europea per il settore
BASTIA UMBRA Le scelte della nuova Pac 2014-2020: indicazioni per imprese agricole e zootecniche”:questo il titolo del convegno organizzato oggi a Bastia Umbra alle 16, presso il Centro congressi di Umbriafiere, da Coldiretti Umbria in collaborazione con il CeSAR (Centro per lo Sviluppo agricolo e rurale) e Europe Direct Umbria che avevano già organizzato un incontro in materia (nella foto). Un convegno – spiega Coldiretti – che si pone l’obiettivo di informare gli imprenditori agricoli, sulle ultime novità riguardanti la nuova Politica Agricola Comune che offre l’occasione per sostenere con
gli interventi il modello agricolo italiano e le sue distintività.La nuova Pac, con le sue regole,frutto di un lungo percorso negoziale in parte ancora in atto,fra Stati,Regioni e Unione Europea, va nella direzione di assicurare un sostegno ai settori portanti della nostra agricoltura ed andrà ad incidere sull’occupazione e sullo sviluppo dei nostri territori, “responsabilizzando” sempre più gli imprenditori sulle scelte da effettuare- afferma Albano Agabiti Presidente Coldiretti Umbria, cui con l’Assessore regionale all’Agricoltura Fernanda Cecchini sono affidate le conclusione del convegno. Tra le novità dellanuovaPac – spiega Agabiti – quella della concessione degli aiuti agli agricoltori in attività, con l’esclusione dai pagamenti diretti di alcuni soggetti che nella vecchia programmazione beneficiavano comunque di contributi comunitari.Una delle scelte ormai consolidate – continua Agabiti
– è il modello di convergenza, che farà variare il valore dei titoli diogni azienda, fino al raggiungimento di una situazione definitiva nel 2019. Altro tema importante quello del “Greening”,un impegno obbligatorio che si aggiunge a quelli dettati dalla “Condizionalità” e i giovani agricoltori, per i quali è previsto un sostegno aggiuntivo. Infine, tra le possibilità previste dalla nuova Pac, c’è quella di destinare parte del plafond nazionale per gli aiuti accoppiati, ovvero agli aiuti concessi a settori produttivi che si trovano in difficoltà o rivestono una particolare importanza per ragioni economiche, sociali o ambientali. Nel nostro Paese l’attuazione della Politica agricola comune 2014-2020, che vale 52 miliardi di euro – precisa il Direttore
regionale Coldiretti Diego Furia,moderatore del Convegno -offre un’opportunità straordinaria per premiare chi vive di agricoltura, il lavoro, la qualità, i giovani e il vero Made in Italy. Il 92 per cento degli italiani,secondo un sondaggio Euro barometro realizzato dall’Ue, interrogando quasi 29mila persone nei 28 Stati membri a fine 2013 – ricorda Furia -considera la Politica agricola comunitaria un elemento “importante per il futuro”, mentre il 75 per cento dei nostri connazionali è convinto che la Pac non sia solo per gli agricoltori maoffra benefici agli oltre 500 milioni di cittadini nell’Ue.Angelo Frascarelli direttore Ce-SARe Europe Direct Umbria sottolinea “come i pagamenti diretti assicurano un sostegno di 90 milioni di euro/anno all’
agricoltura umbra, con una migliore distribuzione sul territorio regionale che andrà ad accrescere il sostegno soprattutto nelle zone montane”.