Bastia

“La nostra vittoria è ormai probabile”

Ieri ad Assisi il ministro Frattini e i big del Pdl in collegamento con il premier
Berlusconi infiamma la platea: “La sinistra ha addormentato l’Umbria ”

ASSISI – Presenti il ministro degli esteri Franco Frattini, la candidata del centrodestra Fiammetta Modena, i vertici del Pdl regionale e provinciale di Perugia, qualche onorevole (tra gli altri i parlamentari Luciano Rossi, Pietro Laffranco e Rocco Girlanda). Eppure gli applausi più calorosi e numerosi della folta platea della Domus Pacis sono risuonati per lui, un Silvio Berlusconi che si è detto “vicino e pronto alla battaglia, insieme a voi da Assisi, che rappresenta un’isola azzurra in una regione rossa”. Il premier – che ha lodato Claudio Ricci per il suo “governo del fare senza aumentare le tasse comunali” e ricordando come proprio il sindaco di Assisi fosse tra i papabili per la corsa a Palazzo Cesaroni – ha definito “importante” il fatto che in Umbria si sfidino due donne (“dimenticandosi” di Paola Binetti per l’Udc), ma “siccome non tutte le donne sono uguali”, ha invitato a votare “Fiammetta per far uscire l’Umbria dallo stato di torpore. La Modena – ha aggiunto il capo del governo – ha la grinta che serve per svegliare una Regione ormai addormentata dal malgoverno della sinistra ed ha un programma efficace, che prevede la semplificazione statale, il dimezzamento delle liste d’attesa, meno burocrazia per gli imprenditori”. Citando gli amati sondaggi, il premier ha infervorato la platea sottolineando come “una vittoria del Pdl in Umbria non solo è possibile ma è quasi probabile”, aggiungendo che “se la coalizione umbra di centrosinistra dovesse rivincere, avremmo altri cinque anni ispirati alla sola logica della conservazione del potere”. Dopo un breve excursus sui temi a lui cari – “il voto delle regionali è una scelta di campo, un voto tra il governo del fare e una sinistra che se tornasse al governo dell’Italia ci renderebbe meno liberi, meno sicuri e più ingessati dalla burocrazia, è un voto tra il governo del fare e la sinistra delle calunnie” – Berlusconi si è congedato con l’auspicio “che i vostri sogni e le vostre speranze possano realizzarsi”, non prima di aver scherzato con il ministro Frattini sui chilometri fatti per portare la voce dell’Italia nei consessi internazionali. “Trecentottantamila km senza neanche una bella hostess?”, ha detto Berlusconi “anche questa è una cosa da cambiare. Vedete – ha aggiunto rivolgendosi alla platea – questa è la differenza tra noi e la sinistra: noi scherziamo, loro sono sempre arrabbiati. Viva Assisi e viva Fiammetta”. Tra i sindaci intervenuti, l’applauso più convinto lo ha avuto quello di Todi Antonino Ruggiano, quando ha invitato la Modena a battere “Catiuscia e tutti i catiusci della Regione, intesi come i professionisti della politica che solo di quello vivono”, ma la platea non ha mancato di mostrare il suo sostegno anche al ministro Franco Frattini, secondo cui “la sinistra si può battere, dobbiamo mostrare ai nostri avversari (e non nemici, come loro ci considerano) che vincere in quello che considerano il loro territorio è possibile. E’ finito il tempo di prendere lezioni di moralità, onestà, legalità e politica, basta a chi parla di povertà sorseggiando champagne”. Ha chiuso il pomeriggio Fiammetta Modena, che ha sottolineato “la grande voglia di cambiamento che ho sentito questa mattina negli uffici del Broletto: ma per cambiare sul serio non bisogna solo dire che è necessario, ma bisogna avere anche coraggio di indicare una strada: noi abbiamo un programma serio e coerente, la sinistra invece si è limitata a seguire – ed in alcuni casi scopiazzare – le nostre proposte”.
Flavia Pagliochini

Pdf: Corriere-2010-03-24-pag05

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