Questa sera esibizione pianistica nella suggestiva sala del Cenacolo, nel centro storico del borgodi MASSIMILIANO CAMILLETTI

BETTONA – L’estate bettonese entra nel vivo. Dopo il successo del festival del cavallo e le selezioni di Miss Italia, il cartellone di eventi messi in piedi dall’amministrazione comunale di concerto con le associazioni del territorio prevede per questa sera un concerto di pianoforte nella suggestiva sala del Cenacolo.
Ad esibirsi,a partire dalle ore 21,sarà il giovane pianista e compositore Alberto Caloi con brani inediti dedicati ai maggiori musici
sti del 1800 e del 1900 ed alla realtà del nostro contemporaneo. Un altro concerto promosso dall’assessorato alla Cultura guidato da Rossella Lispi è in programma invece il 13 agosto in piazza Cavour, dove si esibirà un nuovo trio umbro di improvvisazione folk-jazz, che ruota intorno alle zampogne/cornamuse di Goffredo Degli Esposti (Micrologus) e ai clarinetti di Mosè Chiavoni(DuoMalastrana).A loro si aggiunge, ai tamburi, Andrea Piccioni. Nel frattempo, domenica giungeranno a Bettona dieci affermati artisti che fino al 24 luglio saranno impegnati, all’interno della sala del Cenacolo,nellarealizzazionediopereche costituiranno il nucleo della prima biennale d’arte contemporanea in programma dal 25 luglio all’interno del museo della città. BettonArte sarà visitabile fino al 30 settembre.
Dal 30 luglio all’8 agosto spazio inoltre alla sagra dell’oca arrosto organizzata dalla Pro loco. Accanto all’oca arrosto, piatto principe della rassegna, si potranno apprezzare gli gnocchi e le tagliatelle con il famoso sugo d’oca, le bruschette, le carni di suino del Salumificio di Bettona, il vino e tanti altri prodotti locali.

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  • Francamente di questi neo mecenati della cultura se ne può fare sicuramente a meno. Soprattutto visto che non sanno fare altro che scimmiottare le iniziative che metteva in scene quel pecedente sindaco parente dell’attuale.
    La cultura è importante ma si preoccupino di realizzare i servizi basilari per il maese. I parcheggi, le strade senza buche, i collegamenti dei mezzi pubblici, le scuole pubbliche da quelle dell’infanzia a quelle superiori, gli alloggi popolari, ecc… ecc…
    E’ ora di finirla con questa musica gratis per l’elite che poi debbono pagare tutti icittadini, anche quel 65% che non volevano questi amministratori, perchè guarda caso i sponsor sono solo quelli che gestiscono i servizi per conto del comune e che chiaramente queste spese le ricaricano sui costi.

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