Bettona Opposizione all’attacco per dividere i vigili da quelli di Bastia
BETTONA – La gestione congiunta Bastia Umbra – Bettona della polizia municipale ha portato più benefici alla prima città che non alla seconda (nel bettonese sarebbero anzi addirittura aumentati i furti), per questo (ed anche per l’illegittimità ‘avvalorata’ dal prefetto di Perugia) è necessario revocare la delibera e la convenzione stipulata dai due Comuni che unificava i corpi di polizia municipale. Lo chiede la mozione firmata dai cinque consiglieri comunali di opposizione – i consiglieri comunali Gianluca Schippa (Prc), Tiziano Uccellini e Simonetta Benedetti (Pd), Stefano Frascarelli e Enzo Proietti (Idv). “A suo tempo – spiega il consigliere Schippa – ci eravamo astenuti dando credito alla giunta municipale perché, nell’interesse dei cittadini, realizzasse un servizio di vigilanza migliore. Quanto auspicato non è stato realizzato, la presenza dei vigili urbani è aumentata nel territorio di Bastia e questo a scapito del Comune di Bettona che doveva invece trarne i benefici maggiori. La vigilanza notturna è stata insufficiente, se non inutile, visto che in questo periodo sono aumentati i furti nelle abitazioni. Da parte del prefetto di Perugia – aggiunge inoltre la nota – è stato rilevato che la soluzione dell’accorpamento dei vigili urbani, sotto il comando di Bastia, era illegittimo e che pertanto dovesse essere modificato al più presto ristabilendo l’ordine costituito. L’inerzia della giunta municipale e il disservizio organizzato – conclude Schippa – impongono di ripristinare la vecchia organizzazione che alla luce della normativa varata dal governo Berlusconi deve adeguare gli organici. Per questi motivi è stata presentata la mozione di revoca delle delibere assunte ed è intenzione dell’opposizione di sollecitare, a tal proposito, l’intervento del prefetto”. L’ultimo furto, nel bettonese, risale in particolare a una decina di giorni fa, quando alcuni ladri si erano introdotti in un bar di Passaggio di Bettona scassinando le tre macchine video poker presenti all’interno del locale e portando via circa mille euro di incasso.

Corriere-2010-10-27-pag21

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