Bastia

«La Margherita unica forza politica ad accettare subito l’accordo coi Ds»

Lo afferma il consigliere Prc Luigino Ciotti


Luigino Ciotti BASTIA UMBRA – “La polemica tra Ds e Margherita, indice di una reale divergenza e crisi, sul rimpasto di giunta e sul giudizio di merito sull’assessorato all’urbanistica, anche se è uno scontro all’interno della maggioranza di Bastia Umbra non può non interessarci”. E’ quanto afferma il consigliere comunale Prc Luigino Ciotti, che giudica “alquanto bizzarro” il documento della Margherita che difende l’assessore all’urbanistica. “La Margherita – sottolinea Ciotti – dimentica che fu l’unica forza politica di centrosinistra alle ultime comunali ad accettare immediatamente l’accordo con i Ds mentre gli altri hanno almeno pensato, se anche non praticato come noi di Rifondazione Comunista, a costruire un’alternativa di governo ai Ds e non esserci subalterni. Inoltre i rutelliani dicono che gli attacchi a Clara Silvestri dipendono dalla discontinuità e dalla trasparenza dei metodi introdotti dal nuovo assessore. A me – precisa lo stesso Ciotti – sembra esattamente il contrario: continuità e subalternità a poteri forti ed aumenti di cubature in particolare a favore dei soliti noti (almeno nelle richieste). Un tentativo di rompere le logiche ed i metodi della cementificazione mi pare che provino a farlo i Ds sia nei documenti (stop all’uso di nuove aree e recupero del vecchio) sia nei fatti (delibere approvate sulle mezzerie delle strade con calcolo dei volumi, quella della valutazione dei piani in zona B e quella sulla conversione della attività zootecniche). In direzione opposta – afferma ancora il consigliere comunale Prc – vanno i pranzi con l’impresa che sta costruendo in via Irlanda (piano ex Giontella) e le commistioni di tecnici legati alla politica sempre in questi lavori. D’altro canto la revoca, con atto formale, del mandato al coordinatore del nuovo piano regolatore è il segnale di una crisi palese che non può ricadere sulle spalle della città. Noi – conclude Ciotti – ribadiamo che la nostra visione urbanistica di Bastia è l’unica vera risposta ai problemi della città”. Diversa la posizione della Margherita, che pone un interrogativo: come mai Luigino Ciotti sente proprio in questo momento l’impellente necessità di prodigarsi in difesa dei Ds? La cosa appare sospetta. “Viene spontaneo chiedersi – afferma il coordinatore dei rutelliani Antonio De Martiis – come mai le logiche della cementificazione di cui Ciotti parla da più di dieci anni, vengano proprio in questo particolare momento politico in cui si ipotizzano nuovi ingressi in giunta, addebitate agli esponenti de La Margherita che gestiscono l’urbanistica solo da due anni. E’ grave che si parli di subalternità ai poteri forti e di aumenti di cubature, senza portare un solo fatto concreto. Ancora più allarmante – aggiunge De Martiis – è il riferimento a pranzi di lavoro ufficiali con l’impresa che opera nell’area ex Deltafina, avvenuti alla presenza del sindaco, dei tecnici comunali e di quelli della proprietà, mentre nessuno sconcerto destano nel consigliere Ciotti cene ufficiose svoltesi tra lo stesso imprenditore e alcuni esponenti Ds molto tempo prima. Si ricorda inoltre che le varianti per gli insediamenti zootecnici e alle zone B non sono il frutto di volontà dei Ds, ma di proposte dell’intera maggioranza. Invece – conclude De Martiis – si rileva che nessuna proposta per contenere o almeno guidare la cementificazione è mai stata presentata dal consigliere Ciotti che pure avrebbe tutti gli strumenti per farlo”.
 

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