Chieste ai nuovi dirigenti azioni critiche verso il sindaco Lombardi
BASTIA UMBRA (a.g.) – “Il coordinamento comunale bastiolo del Pd non è legittimo, perché da esso è rimasta fuori la componente politica d’area cattolico-democratica da noi rappresentata”. Così il direttivo locale del gruppo della Margherita richiama l’attenzione pubblica sul proprio caso politico. Infatti, mentre per alcuni, da dopo la nascita del Pd a livello nazionale, non ha più senso parlare di crisi all’interno della maggioranza, per altri i rapporti tra la Margherita e le forze che hanno aderito al Pd sono di fatto in sospeso. Di sicuro ancora aperta la situazione di conflittualità nei confronti dei componenti ex diessini della giunta, dal
momento che i margheritini dicono: “Da parte di sindaco e Ds non abbiamo percepito intenzioni, né registrato fatti concreti in risposta alla pregiudiziale da noi posta per un sostanziale riequilibrio della giunta”. Il gruppo della Margherita si augura che la situazione politica locale cambi con il Pd: “Restiamo in attesa che il direttivo dell’attuale pseudo Pd prenda le distanze dai modi di fare dell’amministrazione che fa capo al sindaco di Bastia Umbra, Francesco Lombardi, e soprattutto che il nuovo gruppo politico chieda proprio al primo cittadino di spiegare, alla città e ai diretti interessati, quali sono i reali motivi che lo hanno costretto a ri-
muovere, in poco più di un anno, due assessori all’urbanistica di provenienza non diessina”. E’ trascorso tempo da quando il sindaco Lombardi ha ritirato la delega all’urbanistica agli ex assessori Clara Silvestri e Giorgio Antonini, eppure i margheritini non hanno dimenticato: “E’ con curiosità che restiamo in attesa delle decisioni del sindaco sulla delega all’urbanistica. Ci interessa capire, se, come sembra trapelare dall’indiscrezioni, verrà definitivamente compiuto il piano Ds, avviato da tempo, per riappropriarsi di questa deléga. Una scelta che ci sarà utile a comprendere anche la reale posizione della segreteria Pd locale appena costituita”.
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