BASTIA UMBRA – Il direttivo della Margherita di Bastia Umbra ha incontrato il coordinatore regionale Gianpiero Bocci ed il vice coordinatore Sauro Cristofani. Sono trascorsi ormai due mesi dalle decisioni del sindaco Lombardi e del suo partito (Ds) che hanno portato all’apertura della crisi nella maggioranza di centro-sinistra di Bastia Umbra. “Nonostante l’impegno della Margherita, a livello locale che regionale, per trovare una soluzione che salvaguardasse l’interesse della città, i segnali che sono arrivati da Lombardi e dai Ds vanno in direzioni esattamente opposte rispetto a quelle auspicate, dimostrando la volontà di rompere definitivamente l’accordo che portò due anni orsono all’elezione dell’attuale sindaco”. E’ quanto afferma il coordinatore locale de La Margherita, Antonio De Martiis, e sono del resto le considerazioni emerse nell’incontro con Bocci. Si è stabilito così di riunire nei prossimi giorni l’assemblea degli iscritti per sancire, attraverso il più rappresentativo degli organi, la decisione definitiva rispetto alla posizione del partito nel Comune di Basti Umbra. Bocci e Cristofani hanno ribadito che la definitiva rottura dell’accordo con i Ds di Bastia avrà ripercussioni anche a livelli più ampi, partendo dal Comune di Assisi. Nel corso del dibattito è stato inoltre sottolineato che “l’uscita dalla maggioranza della Margherita a Bastia verrebbe di fatto a sancire l’illegittimità dell’attuale sindaco a ricoprire il suo ruolo, considerando che verrebbe a mancare una forza politica che ha contribuito alla sua elezione con oltre il dieci per cento dei voti e quindi che la maggioranza, al di là dei risicati numeri in consiglio comunale, governerebbe con il quaranta per cento dei consensi, creando una situazione insostenibile per la città tutta. Domani l’esecutivo della Margherita si riunirà per stilare un documento da sottoporre alla votazione dell’assemblea.
Roldano Boccali
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