UN SINDACO indeciso, velleitario e poco risoluto viene definito il primo cittadino Francesco Lombardi, sia dai detrattori interni alla maggioranza di centrosinistra che dagli oppositori. In realtà, nelle crisi politiche della Giunta (due in poco più di tre anni), Lombardi ha dimostrato che il ruolo di ‘sindaco che risponde direttamente ai cittadini’ intende esercitarlo. Un anno fa con il licenziamento degli assessori Antonio Criscuolo (Ds) e Clara Silvestri (Margherita) e nei giorni scorsi con il ‘ben servito’ a Giorgio Antonini della Margherita, al quale ha revocato le deleghe all’Urbanistica. Salvo, poi, come accadde nel 2006, dover fare i conti con i partiti per tenere in piedi, pur tra reciproche insofferenze, la maggioranza e la Giunta. E’ questo il capitolo che ci si attende nei prossimi giorni, perché la sezione locale dell’ex Margherita ha preso carta e penna per scrivere al sindaco di tutto “lo stupore e il disappunto per l’iniziativa unilaterale, maturata senza rispettare i suggerimenti dei rappresentanti provinciali e regionali del Pd”. Gli ex ‘margheriti’ annunciano che non garantiranno la loro presenza nei prossimi Consigli comunali.
m.s.
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