Bastia

La Margherita boccia il ventilato Lombardi bis


Il direttivo gela le speranze anche se c’è l’incognita Cesaretti

BASTIA UMBRA – Nessun accordo, nessun elemento di novità, nessun accettazione di soluzioni preconfezionate. E’ questa la posizione del direttivo della Margherita di Bastia Umbra, che ci tiene a ribadire: “La maggioranza non esiste più in seguito alle decisioni del sindaco Francesco Lombardi, è difficile comprendere quale coalizione potrebbe ancora sostenere il primo cittadino nel 2009, mentre il Partito democratico locale appare sempre più frammentato e appiattito sull’attuale amministrazione”. Di fronte alla valanga di affermazioni del direttivo degli ex rutelliani, il coordinatore del Pd, Roberto Capocchia, preferisce non commentare a caldo; ma c’è chi invece, pur dichiarando di non voler alimentare polemiche, precisa tuttavia la natura del proprio operato. “Non mi riconosco nella politica da corridoio – ribadisce infatti il sindaco Lombardi – dal canto mio, nel corso dell’attuale mandato, ho semplicemente cercato di innovare prassi e metodo amministrativo, circondandomi di persone di fiducia sulle quali posso contare per realizzare il bene di Bastia Umbra”. In effetti, tante sono stati i volti nuovi, molti dei quali non iscritti a nessun partito, voluti dal sindaco per ricoprire incarichi di notevole importanza, strategici per l’amministrazione comunale. Attualmente tra i banchi della giunta Lombardi siedono, privi di tessera, l’assessore all’Urbanistica, Gianluca Falcinelli, ex esponente di centrodestra secondo i boatos mai smentiti dal diretto interessato; l’assessore al bilancio, Claudio Boccali, recentemente uscito dal PdCi insieme al capogruppo Geoli e al consigliere De Santis, nonchè l’assessore alle Politiche sociali, ma soprattutto vice sindaco, Nadia Cesaretti. Proprio quest’ultima, secondo indiscrezioni sempre più insistenti, potrebbe essere il coniglio che il Pd tirerebbe fuori dal cappello per mettere la pace tra ex Ds e margheritini. La diretta interessata non ha mai smentito il pettegolezzo politico, anche se per ora ripete insistentemente: “Il mio mandato di vice sindaco avrà termine con l’attuale
governo Lombardi. Per ora attendo che il primo cittadino, come promesso, renda ufficiale nelle sedi istituzionali la propria posizione rispetto alle amministrative 2009. Per motivi personali, non pretendo di essere il volto della prossima campagna elettorale del Pd, ma sono in una fase di attesa comune agli altri membri della giunta”. Parole diplomatiche, che tuttavia confermano l’opinione del direttivo della Margherita, gruppo politico che un tempo nutriva delle aspettative di ‘cameratismo” nei confronti della Cesaretti. “La candidatura dell’attuale vice sindaco non potrebbe assolutamente rappresentare un motivo di ricongiungimento tra la Margherita bastiola e il Pd” puntualizza a scanso di equivoci il segretario margheritino, Vitaliano Cristofani.
Alberta Gattucci

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