Bastia

La marcia in più di Ricci tonificata dal voto disgiunto

Assisi Per il sindaco riconfermato è stato un successo su tutti i fronti: dal centro storico alle frazioni. Consistente l’apporto arrivato dai centristi ribelli.  Tutte le preferenze delle liste

ASSISI – Claudio Ricci vince nel centro storico, a Santa Maria degli Angeli, nelle frazioni e nelle zone di montagna, il Pdl si conferma la prima forza (21.56%, pari a 3.272 voti). Una vittoria legata anche al voto disgiunto che ha portato consensi al primo cittadino anche dal centrosinistra soprattutto nelle frazioni. Il sindaco uscente vince grazie all’apporto delle due liste civiche nate per sostenerlo, Uniti per Assisi, la lista dei fuoriusciti dall’Udc capitanata da Antonio Lunghi e Francesco Mignani che prende il 13.10% (pari a 1.988 voti) e “Ricci sindaco”, che ottiene 1.469 voti pari al 9,68%. Decisivo anche l’apporto di Lega Nord (494 voti, 3.25%) e de La Destra, 458 voti e 3.01%. Complessivamente la coalizione (10 seggi, ripartiti 5 Pdl, 3 Uniti per Assisi e 2 Ricci sindaco) che ha sostenuto Ricci – 50.62%, pari a 7.681) – risulta avere leggermente meno appeal del candidato sindaco, che ha evitato il ballottaggio grazie al 50.84% dei voti (8.542) ottenuti subito dopo il primo turno. A trainare Ricci, almeno sul fronte delle preferenze, sono i pidiellini Moreno Fortini (475 voti), Lucio Cannelli (390), Moreno Massucci (360), Daniele Martellini (305) e Leonardo Paoletti (301), e i ‘civici’ Antonio Lunghi (410 voti), Francesco Mignani (283) e Luigi Marini (201 voti), ma buoni risultati hanno ottenuto anche i‘ricciani’ Patrizia Buini (163 voti) e Luigi Tardioli (112 voti) che supera di un soffio Emiliano Zibetti (110). Al secondo posto il candidato del centrosinistra, Carlo Cianetti, che ha ottenuto il 27.58% dei voti (4.634) contro il 25.55% della sua coalizione (3.878): a stupire, in negativo, sono il risultato del Pd (2.216 voti e 14.60%, meno della metà rispetto alle scorse regionali, leggermente sopra il 30%) e quello di Sel (430 voti, 2.83%); la civica Buongiorno Assisi risulta la seconda forza dell’alleanza di centrosinistra, con 872 voti (5.74%), fanalino di coda l’Idv che ottiene 360 voti (2.37%). Sul fronte preferenze, la vincitrice assoluta è la capolista del Pd Claudia Travicelli (524 voti, consigliere più votato in assoluto), seguono Simone Pettirossi (294 voti, per lui il secondo seggio da consigliere spettante al Pd) e Dina Bugiantelli (208 voti che fanno di lei la prima dei non eletti); se Cianetti, terzo consigliere di minoranza di centrosinistra, dovesse rinunciare al suo posto, entrerebbe Paolo Marcucci, 111 voti in quota Buongiorno Assisi, la lista collegata al candidato sindaco. Terzo e ultimo posto per il candidato di terzo polo e liste civiche: Giorgio Bartoli

Flavia Pagliochini

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Per ora solo due punti fermi: il primo cittadino e Lunghi

ASSISI (f. p.) – E adesso è toto-assessore: la nuova squadra di giunta ha due punti fermi, Claudio Ricci e Antonio Lunghi, e molte variabili, della serie tre assessori per il Pdl e due per Uniti per Assisi o due a testa per Pdl e Uniti per Assisi e il quinto e ultimo posto disponibile da assegnare alla lista civica Ricci sindaco o alla Lega Nord. La composizione della nuova giunta – in cui potrebbe entrare Lucio Cannelli, cui non dispiacerebbe un ruolo più operativo dopo cinque anni da presidente del consiglio comunale – permetterà di capire anche la composizione del nuovo consiglio comunale: la maggioranza vanta cinque esponenti del Pdl (Moreno Fortini, Lucio Cannelli, Moreno Massucci, Daniele Martellini e Leonardo Paoletti, con i primi due/tre assessori – ed il jolly Martellini, se Cannelli rimanesse presidente del consiglio – in pectore che lascerebbero il posto a Rino Freddii, Franco Brunozzi e Walter Almaviva) da tre della civica Uniti per Assisi (ad oggi Francesco Mignani, Luigi Marini e Stefano Apostolico; se, oltre a Lunghi, ci fosse un altro assessore, entrerebbe Ivano Bocchini), e da due della lista Ricci sindaco (Patrizia Buini e Luigi Tardioli, più Emiliano Zibetti se la capolista dovesse diventare assessore). Le minoranze, invece, hanno tre consiglieri a testa: Cianetti, Travicelli e Simone Pettirossi per il centrosinistra, con Paolo Marcucci di Buongiorno Assisi pronto ad entrare se il candidato a sindaco dovesse rinunciare, e da tre della lista Bartolini (Giorgio Bartolini, Emidio Fioroni e Simonetta Maccabei).
ni (3.625 voti e 21.57%) ha grossomodo gli stessi voti della sua coalizione, che ottiene 3.614 voti (23.81%). La lista Bartolini è la prima forza, grazie ai suoi 1.955 voti (12.88%), seguono Udc (558 voti, 3.67%), la civica Futuro per Assisi (526 voti, 3.46%), Fli (349 voti, 2.30%), l’altra civica Lega per Assisi (217 voti, 1.43%) e Alleanza per l’Italia, che ottiene solo 9 voti pari allo 0.05%. Oltre a Bartolini, in consiglio comunale siederanno altri due ‘bartoliniani’, il recordman Emidio Fioroni (463 preferenze) e Simonetta Maccabei, 173 preferenze. Su 22.472 elettori, i votanti sono stati 17.343, pari al 77,17 % del totale; i voti dei candidati sindaco sono in totale 16.801, quelli delle liste 15.173, 105 le schede bianche (0.60%), 399 le schede nulle (2.30%), 38 quelle contestate e non assegnate.

Si cerca di svelenire il clima: “Nessuna chiusura con l’opposizione”

Il neo eletto condanna i volantini contro Giorgio Bartolini

ASSISI (fla.pag.) – “Ieri ci siamo presi un giorno di riposo, da oggi cominceremo a discutere della giunta ma anche di come andare avanti col programma amministrativo”. Parola del sindaco Claudio Ricci, che concorda con il commento “bisogna ritrovare un clima di concordia” rilasciato dal coordinatore pidiellino Annibale Vescovi: “Ora c’è una maggioranza che governa ma, come doveroso, cercheremo accordi anche con le opposizioni, senza chiusure preconcette”. Per distendere e svelenire il clima, il sindaco condanna il volantino dove si annunciava “la dipartita della carriera politica di Giorgio Bartolini” che circolava per le strade di Assisi e Santa Maria degli Angeli fin dalla prima serata di lunedì. “Questi tipi di volantini non appartengono alla nostra cultura, un boomerang per chili ha fatti”, l’unica dichiarazione che martedì è stato possibile ottenere dal comitato che sosteneva la rielezione dell’ex vicesindaco, parole con cui concorda Ricci che ricorda come “mai, durante le riunioni e le pubbliche assemblee, abbiamo replicato ad attacchi e volantini, né abbiamo mai criticato gli altri: più volte anzi abbiamo ricordato le cose buone fatte durante i due mandati di Giorgio Bartolini”. Soddisfatto per la rielezione di Ricci anche Massimo Montebove, portavoce nazionale del sindacato di polizia Sap, secondo cui “il sindaco si è sempre dimostrato disponibile alle esigenze di poliziotti e carabinieri”. Nel centrosinistra, invece, si guarda con sospetto alla debacle del Pd, che ha perso, rispetto alle scorse regionali, il 15% dei voti. Fredda l’analisi di Carlo Cianetti: “Il centrodestra ha ottenuto oltre il 70% dei voti, è evidente che il centrosinistra non ha avuto la capacità di lavorare in maniera coesa per elaborare una proposta politica forte”.

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