Bastia

La maggioranza si divide

Divergenze in Consiglio su una pratica edilizia


Ds, Pdci e Margherita al voto in ordine sparso


MASSIMILIANO CAMILLETTI


BASTIA – E’ bastata una pratica edilizia a spaccare la maggioranza nel corso della seduta di lunedì del consiglio comunale. Da una parte i Ds e il Pdci che ne chiedevano il rinvio e dall’altra la Margherita che, al contrario, ne rivendicava l’adozione. Alla fine hanno prevalso Ds e compagnia appoggiati anche da Rifondazione che pure non fa parte della maggioranza. Il piano di iniziativa privata in questione disciplinava il recupero di una stalla, situata a Costano, gravemente lesionata dal sisma del 1997. “Poiché la questione degli insediamenti zootecnici nel territorio è molto sentita dai cittadini – spiega il capogruppo dei Ds Moreno Marchi – abbiamo ritenuto necessario che la conferenza dei capigruppo definisse preventivamente una delibera quadro in materia in grado di garantire lo sviluppo e la riqualificazione delle attività imprenditoriali del settore salvaguardando al contempo l’interesse generale della cittadinanza. Per questo abbiamo chiesto ed ottenuto il rinvio della pratica”. La Margherita, che già nel febbraio di quest’anno aveva  sollecitato con una mozione l’attivazione di tutti gli strumenti necessari a limitare i disagi che gli insediamenti zootecnici provocano nel territorio, ha ritenuto in questo caso che il rinvio della pratica ledesse i diritti del proprietario che si trova nella necessità di procedere alla delocalizzazione del fabbricato finanziata peraltro con i fondi del  terremoto.
Penalizzare il singolo per riparare errori di programmazione politica non ha alcuna giustificazione secondo la Margherita e rischia di creare precedenti pericolosi togliendo ai cittadini la certezza del diritto. Altrettanto grave viene giudicata l’astensione del sindaco su una pratica presentata dalla giunta da lui stesso presieduta. Per Forza Italia il voto di lunedì non solo ha reso palesi gli attriti all’intemo della maggioranza, ma ha clamorosamente danneggiato un cittadino.
Ds, Pdci e Margherita al voto in ordine sparso

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