Bastia

La guerra delle preferenze

Il sondaggio All’indomani della consultazione di semi coalizione del centrosinistra

Criscuolo vince nelle urne delle primarie, Pecci con i tagliandi




































































































IL MIO SINDACO
Nominativo Tag. Nominativo Tag.
Erigo PECCI 1545 Luca LIVIERI 31
Stefano ANSIDERI 983 Marco GRANOCCHIA 25
Francesco SPIRITO 565 Stefano MASSOLI 24
Rosella ARISTEI 351 Marco ROSI 19
Maria Rita ASCANI 288 Roberto VICARETTI 19
Fabio DI CARLO 228 Vittorio BINARELLI 16
Jacopo CAIROLI 219 Pietro CAIMMI 11
Giuliano MONACCHIA 212 Valerio MARINELLI 11
Gianluca LEONARDI 154 Francesco LOMBARDI 10
Paolo BACCHI 84 Alfredo FALASCHI 8
Antonio CRISCUOLO 83 Silvia MARINI 7
Mirco CASAGRANDE 82 Franco GRANOCCHIA 6
Amedeo SUSTA 81 Monia BUGIANTELLA 5
Marco GNAVOLINI 75 Lazzaro BOGLIARI 5
Renzo BRUNORI 73 Gianfranco ORTICA 4
Guido M. RONDONI 41
BASTIA UMBRA – Se Antonio Criscuolo si è aggiudicato il ruolo di candidato della semi-coalizione di centrosinistra, a Erigo Pecci rimane al primo posto della classifica de “Il mio sindaco”, sondaggio promosso dal Corriere dell’Umbria. Infatti, mentre domenica Criscuolo ha battuto Pecci di 724 voti, quest’ultimo continua a superare il neo eletto candidato di 1462 preferenze per ciò che riguarda la classifica de “Il mio sindaco”. Dati a confronto che presentano linee di pensiero completamente diverse. E’ stata grande, domenica sera, la delusione di quelli che avevano composto il comitato a sostegno del capogruppo del Pd in consiglio comunale, sebbene Pecci abbia immediatamente salutato con disponibilità la candidatura di Criscuolo e ribadito la propria collaborazione con il partito per il lavoro da svolgere in previsione delle amministrative 2009. Dal canto suo, anche il neo designato Criscuolo ha da subito accantonato il successo ottenuto, per portare l’attenzione comune verso i prossimi obiettivi da raggiungere: ricompattare il centrosinistra bastiolo e vincere le elezioni. Una determinazione che non sembra spaventare il rivale del centrodestra, Stefano Ansideri. Quest’ultimo ha inaugurato la propria campagna elettorale sabato scorso all’Umbriafiere, accogliendo fino a 1200 partecipanti all’ evento. “Non ci aspettavamo una partecipazione così massiccia – ha commentato il coordinatore comunale del Popolo delle Libertà, Francesco Fratellini – un segnale inequivocabile sul clima che si sta creando intorno alla candidatura di Ansideri, che è sicuramente in grado di produrre la svolta necessaria per il rilancio di Bastia Umbra”. Sinergia con i Comuni limitrofi per la gestione di alcuni servizi con criteri economici e non politici, al fine di ottenere economie di scala; coordinamento con le associazioni cittadine per la creazione di nuovi servizi e il miglioramento di quelli esistenti (sussidiarietà orizzontale); localizzazione delle scuole all’interno dell’area ex Giontella, sede votata e potenzialmente idonea per sviluppare al suo interno anche tutti gli altri servizi a supporto della funzione educativa (mensa, palestra e sala polivalente); interventi in materia di sicurezza, con istituzione del vigile di quartiere e controllo sistematico degli occupanti gli insediamenti abitativi comunali. Queste sono solo alcune delle direttrici esplicate dal candidato Ansideri la sera del debutto della sua campagna elettorale. Ma, per tornare alle primarie, se la corsa reale con ruolo di candidato sembra essersi arrestata per Maria Rita Ascani del partito Socialista, la quota rosa delle primarie continua a rimanere quarta nella classifica de “Il mio sindaco”. Così come continuano a riportare tre voti Massimo Mencarelli, Vannio Brozzi e Massimo Mantovani; due Alessio Cecchetti e uno pari merito Clara Silvestri e Paolo Pettinacci. Ricordiamo che i nostri lettori possono ancora stravolgere la graduatoria delle preferenze. Come? Basta inviare uno o più tagliandi come quello contenuto in pagina alla redazione perugina, spedendoli in busta chiusa e affrancata o recapitandolo di persona.
Alberta Gattucci

Articolo in PDF:

Scarica qui il PDF

Exit mobile version