Sì al piano industriale senza Margherita e Cotti

BASTIA UMBRA (a.g.) – In questo momento politico a Bastia Umbra è il sindaco Francesco Lombardi a fare da ago della bilancia del consiglio comunale. Prove tangibili di questa realtà si sono potute riscontrare nel corso del consiglio comunale che si è svolto mercoledì 27 febbraio. Il primo giro di boa di questa situazione a rischio per la maggioranza e stato raggiunto in merito alla discussione del punto all’ordine del giorno che argomentava sulla variante al piano attuativo di iniziativa privata di un’area di recupero in località Bastiola. Da una parte si sono schierati i consiglieri comunali di Comunisti Italiani, Partito Democratico e Ds; dall’altra quelli di Forza Italia, Liste Civiche e Margherita. La differenza a vantaggio della maggioranza l’ha fatta proprio il primo cittadino col suo voto che vale per due. Il consigliere Luigino Ciotti, ex Rifondazione Comunista, si è astenuto, dal momento che, come aveva già annunciato in seguito all’ufficializzazione della sua uscita dal partito, non si ritiene più legato allo spirito di coalizione. Ma il tanto chiacchierato scricchiolio politico cui i cittadini hanno assistito due giorni fa è davvero una novità clamorosa? Non proprio; dopo il ritiro delle deleghe all’ex assessore margheritino Giorgio Antonini e la seguente presa di posizione da parte dei suoi colleghi politici, Antonello Caleri e Gabriella Bonciarelli, che sono passati all’opposizione e l’uscita da Rifondazione Comunista di Luigino Ciotti, la giunta era a conoscenza del fatto che si sarebbe potuta verificare instabilità politica a livello di consiglio comunale. E’ forse anche per questo che il sindaco Lombardi ha messo in votazione il piano così come era passato all’esame della commissione consiliare. Ma in cosa consisteva la pratica amministrativa? Si trattava della possibile ristrutturazione dell’ex stabilimento Coletti, inizialmente destinato a utilizzo direzionale e commerciale. La giunta Lombardi aveva preso in considerazione l’ipotesi di poter destinare l’area interamente per uso commerciale, ma le opposizioni hanno osservato che “l’area presenta problemi di viabilità e di coerenza con l’intero abitato, nonché con altri esercizi commerciali”. E’ stato in particolare il consigliere comunale del gruppo di minoranza di Forza Italia Luca Livieri, insieme ai rappresentanti del gruppo politico dei Comunisti Italiani, a sollevare perplessità sull’argomento.

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