La maggioranza passa indenne il giro di boa dell’assestamento di bilancio
Ora per Ricci è una questione di numeri: in bilico a ogni voto
ASSISI – La maggioranza approva l’assestamento di bilancio (maggiori uscite per circa 800.000 euro, risparmi per 300.000, variazione finale di circa 500.000 euro), grazie alla compattezza del gruppo piediellino(lodata anche dal coordinatore Annibale Vescovi, che ha ringraziato i consiglieri “per il forte spirito e senzo di responsabilità nella conduzione del mandato amministrativo fino a qui svolto”), alla non belligeranza del consigliere Lanfranco Lollini, dei voti favorevoli dei consiglieri centristi Antonio Lunghi e Francesco Mignani, e di quello di Patrizia Buini, ex capogruppo della lista Bartolini confluita nel gruppo misto. Il suo intervento, nel quale si auspicava una campagna corretta fondata sul confronto dei programmi, ha richiamato l’attenzione di Fredddi, “atti riprovevoli e da condannare le forti pressioni che hanno subito lei e, cosa gravissima, la sua famiglia, per dissuaderla a lasciare la Lista Bartolini”, ha detto il consigliere pidiellino, che ha ringraziato anche Lollini per la sua correttezza nel rimanere in aula. I consiglio comunale di venerdì sera ha mostrato che da oggi in poi ogni voto avrà la sua pena: a margine della votazione sul bilancio, infatti, Freddii ha chiesto chiarimenti a Maria Aristei Belardoni, sul comportamento dei ‘suoi’ consiglieri (la capogruppo Simonetta Maccabei e Gabriele Rio), rimasti fuori dall’aula per protesta durante la discussione e votazione del bilancio. Un comportamento ritenuto poco chiaro dal consigliere pidiellino, cui ha risposto duramente la Maccabei, “certe domande – ha detto – vanno fatte al sindaco, non alla Belardoni”. Altro consigliere di maggioranza in ‘rivolta’ (e criticato da Freddii perché “non segue più una sua linea politica, si accoda alle decisioni degli altri”), Stefano Pastorelli(Lega Nord), che al momento del voto è uscito dall’aula in polemica “perché l’assestamento – ha detto – è stato condiviso più con la minoranza Udc che con alcuni partiti di maggioranza”. Anche il Pd mostra qualche smagliatura, nonostante la preannunciata astensione del gruppo espressa dal capogruppo Claudio Passeri, i consiglieri Luigi Marini e Gianfranco Gambucci hanno votato sì alla deliberazione per il prelevamento di 20.000 euro dal fondo di riserva per il salone mondiale dei siti Unesco. In questo caso, il consigliere Evian Morani (Pdl) ha lodato la capacità di fare squadra del Comune assieme a Provincia e Regione, mentre il capogruppo della Mongolfiera Franco Matarangolo ha sottolineato “l’episodicità dell’evento, la promozione turistica si prepara anni prima e si deve calibrare nel panorama nazionale dei grandi eventi per avere un ritorno”. Il capogruppo dell’ Udc Antonio Lunghi, infine, ha auspicato un ripensamento sull’affitto del Monte Frumentario, “il Comune si faccia promotore di questa struttura come fa per il Lyrick, non dimenticando di valorizzare gli altri contenitori”.
Flavia Pagliochini

Corriere-2010-11-28-pag22

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